HAMA (arabo Hamah, ebraico Ḥămāt)
G. Garbini
Città della Siria centrale, sul fiume Oronte, esplorata dal 1931 al 1938 da una missione archeologica danese diretta da H. Ingholt.
Il sito è stato abitato [...] architettonica affine a quella di Baalbek e di Palmira, incorporata in una basilica cristiana (V-VI secolo) poi trasformata in moschea. Oltre agli usuali ritrovamenti di ceramiche e di statuette, fittili e in pietra, vi sono opere di scultura di un ...
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(gr. ῎Εϕεσος, lat. Ephĕsus) Antica città dell’Asia Minore, sulle coste dell’Egeo. Fu colonizzata dagli Ioni sullo scorcio del 2° millennio a.C., e nel 334 Alessandro Magno la liberò dai Persiani. Passata [...] Notevoli anche i resti di una fontana e la necropoli dei Sette dormienti. Del periodo selgiuchide, il monumento più importante è la moschea di ῾Īsa I (1375).
Nel mese artemisio a E. si tenevano le efesie, feste notturne in onore di Artemide. Avevano ...
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Capitale attuale della repubblica turca, situata nel cuore dell'Anatolia, sopra l'antica Ancȳra ("Αγκυρα). Conta oggi quasi 75.000 abitanti. È situata a 848 m. s. m., ed occupa la sommità di un colle scosceso [...] , ič qal‛ah) era fatto divieto di uscirne. Sotto l'altura già nel sec. XVII s'era estesa la città con molte moschee e fontane, 3066 case ed alcuni palazzi (serāy).
Nel 1833 Angora fu per breve tempo occupata dalle truppe di Moḥamed ‛Alī, pascià ...
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MURZUCH (A. T., 113-114)
Attilio Mori
Città del Fezzan (Libia meridionale) e antica capitale della regione. Se ne attribuisce l'origine al santo sceriffo marocchino Sīdī el-Muntasir, capo della dinastia [...] comando locale, riattato l'antico castello di assai antica origine, ma trasformato già dai Turchi, ristabilita la moschea grande ivi esistente e le altre della città, vennero istituiti ambulatorî, scuole, uffici pubblici varî per l'amministrazione ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] arabo) - è il simbolo delle rivolte, la parola d'ordine che serve a mobilitare la popolazione araba in difesa della celebre moschea di Al Aqsa. Ma le motivazioni che guidano la rabbia delle piazze non si limitano ai simboli, sono invece molto reali ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] verde e manganese, costituisce una magnifica collezione, insieme a resti di soffitti lignei e a lastre marmoree provenienti da palazzi e moschee.Da Madīnat al-Zahrā᾽, presso Córdova, proviene un getto di fontana in bronzo, a forma di cervo, in cui l ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] di S. Saturno. Il transetto si apre sul presbiterio con un monumentale prospetto riecheggiante la Chalké costantinopolitana o la moschea di Damasco, al pari della cupola ellittica, raccordata da cuffie che hanno fatto pensare alle chiese armene, ma ...
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KARAMAN
S. Eyice
(gr. Λάϱανδα; lat. Larandinum; Lârende nei docc. medievali)
Città della Turchia, nella regione anatolica, situata nell'antica Licaonia, alle pendici settentrionali della catena del [...] e ottomano (Konyalı, 1967, pp. 163-170; Temizsoy, Uysal, 1987, pp. 55-56). Ai Selgiuqidi si deve anche la piccola moschea di Saadettin Ali, annessa a un mausoleo cupolato e costruita nel 1247, durante il regno del sovrano selgiuqide Keykavus II.Con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] con suo figlio al-Walid I che il califfato acquista un volto monumentale all’altezza delle sue grandi ambizioni. Le moschee degli Omayyadi di Damasco e di Aleppo e quella di Sidi ‛Oqba a Qayrawan, inglobando stilemi architettonici estranei al povero ...
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torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] torri nolari, da Nola, dove si diceva fossero comparse le prime campane). Nelle moschee troviamo i minareti, altissime torri cilindriche: caratteristico quello della moschea di Samarra, in Iraq, con una rampa esterna a spirale che richiama la mitica ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...