RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] scismatico, i fratelli insediarono Nicodemo nella nuova cattedrale che avevano deliberato di costruire al posto della principale moschea cittadina. Ruggero dovette attendere il 1083 per nominare un vescovo latino, di nome Alcherio, riportando la ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] mano latina, e G. è attento a ricordare che duca e conte restaurarono l'antica sede arcivescovile, già trasformata in moschea, e reinsediarono l'arcivescovo greco che la città ancora ospitava. Quanto alla divisione delle terre di Sicilia, G. lascia ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] -i Abu Nasr presso Shiraz, l'edificio rupestre con pianta a croce greca presso Darab (Fars orientale), poi trasformato in moschea (Masjid-i Sangi), così come la chiesa di Kharoba Koshuk in Margiana, a navata singola rettangolare allungata, e il ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] , 1964) sia nell'architettura musulmana, come per es. nel c.d. mausoleo dei Samanidi a Bukhara o nella Grande moschea di Kairouan (Grabar, 1971; Buras, 1980).Un gusto orientalizzante caratterizza in parte anche la scultura all'interno della Panaghia ...
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USTRUSANA
C. Lo Muzio
Toponimo attestato tra il VII e il XII sec. d.C. in fonti sogdiane (documenti dal monte Mug: Ustrušana), cinesi (Xuanzang: Sudulisena) e arabo-persiane (Usrušāna) a designare parte [...] oltre ad ambienti residenziali e di servizio, esso comprendeva una caserma (o carcere) e un santuario (convertito in moschea dopo la conquista araba). Il nucleo di rappresentanza ha rivelato numerosi ambienti, tra i quali spiccano la vastissima sala ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] i motivi utilizzati a Betlemme potrebbero essere stati influenzati anche dai mosaici aniconici della Cupola della Roccia e della moschea di al-Aqṣā a Gerusalemme, edifici entrambi restaurati nel sec. 11°, sotto il controllo dei crociati. La scelta di ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] febbre maligna, vi perdeva la vita. Trovò sepoltura nella cattedrale di S. Tito a Candia (oggi scomparsa e sostituita dalla moschea di Fazie Āḥmed Pascià), in un deposito marmoreo pel quale il cugino F. Pigafetta, presente in quei giorni nell'isola ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] di S. Sofia (1951-53), dissestata dal terremoto, in collaborazione con C. Brandi e Y. Froidevaux; progettò il restauro della moschea di Omar (1954) e dell'anastasi del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Il collocamento a riposo, nel 1952, non ne rallentò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] vibrar loro il colpo finale.
Dopo alcuni tentativi, l’Egitto è infine conquistato nel 968 e la cittadella del Cairo e la moschea-università di al-Àzhar diventano l’anno dopo la capitale (invece di al-Mahdiyya) e il simbolo spirituale e religioso del ...
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TETTAMANZI, Dionigi
Raffaella Perin
– Nacque a Renate in Brianza il 14 marzo 1934 da Egidio, operaio, e da Giuditta Ciceri, casalinga.
Al termine della scuola elementare, nel 1945, il parroco del paese, [...] per forza una cellula terroristica?» (cit. in Valli, 2009, p. 40). A fronte delle polemiche sul trasferimento della moschea milanese di viale Jenner, nel discorso pronunciato in occasione della festa di S. Ambrogio del 2008 Tettamanzi disse: «C’è ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...