(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] pavimentali (dal 2°-3° sec. al 6°), mentre i monumenti cristiani sono pressoché scomparsi: forse sul luogo dell’attuale moschea maggiore sorgeva la chiesa di S. Sofia, eretta da Giustiniano. Nel territorio di E., in località Sumatar Harabesi, sono ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Córdova fu famosa nel più tardo periodo omayyade per le sue incrostazioni d'avorio. Il minbar d'a. incrostato eseguito per la Grande moschea non esiste più e l'esemplare più raffinato che rimane dell'artigianato di Córdova è il minbar eseguito per la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] al quartiere della Calsa. Più a sud, sempre oltre il Kemonia, si trovavano altri due quartieri: Harat al-Masgid (“quartiere della moschea”, con riferimento a quella di Ibn Siqlab) e Harat al-Giadda (“quartiere nuovo”). A nord-ovest di al-Qasr, oltre ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] Nazioni Unite, sistemata all’inizio del secolo e ripensata negli anni 1950) a cui si associano opere architettoniche più tradizionali (Moschea Ḥasan II, con minareto alto 175 m, opera di M. Pinseau, 1993).
Le culture berbera e arabo-islamica e i ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] prima città di circa 18 ha e una più tarda di circa 7 ha, con un palazzo, numerose abitazioni e diverse moschee; in base alla datazione di ceramiche importate provenienti da una tomba con un'iscrizione calendariale corrispondente al 1399 è stato ...
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Daniele Morandi Bonacossi
Un patrimonio decapitato
Le gravissime distruzioni dei beni artistici e archeologici di Siria, Iraq e Yemen vengono dalla furia iconoclasta jihadista. Ma anche dagli scavi clandestini [...] dalla tradizione al profeta biblico Giona, simbolo della pacifica coesistenza in Iraq delle 3 grandi religioni monoteistiche. La moschea sorgeva sulla collina di Nebi Yunis, una delle acropoli dell’antica Ninive, l’ultima capitale dell’impero assiro ...
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BANBHORE (o Bhambore)
M. Taddei
Località del Sind (Pallistan occidentale) nota anche col nome di Sasuijo-takar, situata sulla sponda settentrionale del Gharo Creek, a circa 40 miglia da Karachi, sulla [...] fenomeno che spesso si riscontra nei più antichi edifici islamici dell'India: ad esempio, nel Sind, ma più tardi, la moschea di Thambawaro (presso Lahori Bundar), descritta da G. E. L. Carter (Indian Antiquary, 1932, p. 86; cfr. Cousens, Antiquities ...
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(pers. Isfahan; già Isbahan o Ispahan o Sipahan) Città dell’Iran centrale (1.602.110 ab. nel 2006; 1.920.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. omonima (107.027 [...] e le pile del ponte di Shahristān. Nel 10° sec. la città aveva pianta circolare con cento torri e quattro porte. La moschea maggiore (760) fu completamente trasformata nell’11° secolo. Durante il regno di ‘Abbās I, dal Meidān-i Shāh (Piazza del re ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] la maggiore antistante al pilone di ingresso, le due entro il perimetro del castrum di Diocleziano, una visibile al disotto della moschea di Abul Aggag, nel cortile di Ramesse II, e la chiesa antistante al tempio di Esna. Una basilica che richiama la ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] arabe nelle basiliche di Ras el-Hilal e di Tolemaide, oltre che dalle tracce di trasformazione o adattamento delle chiese in moschee.
Bibliografia
J.B. Ward-Perkins, A New Group of Sixth-Century Mosaics from Cyrenaica, in RACr, 34 (1958), pp. 183-92 ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...