Scultore, nato a Bebele (Algovia) il 2 novembre 1741, morto a Vienna il 27 aprile 1820. Suoi lavori principali sono le fontane viennesi della Vigilanza nell'Alserstrasse e d'Igea nella Währingerstrasse, [...] ambedue del 1783; del Mosè nel Franziskanerplatz, del 1798; quelle dei santi Leopoldo e Giuseppe al Graben, del 1804, e due altre del 1812 al Hof, che furono rimosse nel 1875; tutte sono fuse in piombo e rappresentano la tradizione di G. Raphael ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] cui si faceva appello ai precetti evangelici (ibid. 28, 1, 1; 1, 2). A detta di Cipriano (ibid. 55, 5, 1-2), il presbitero Mosè era stato uno dei firmatari di una lettera (ibid. 30) scritta da Novaziano a nome del clero romano, che però nell’attuale ...
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tōrāh Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia, [...] la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli Ebrei Tōrāh, e più specificamente la T. scritta, per distinguerla dalla T. orale, che indica la tradizione ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] in un momento in cui Mosè Bianchi e F. Carcano maggiormente impegnavano l'attenzione dei giovani artisti, e maturò nel clima della pittura lombarda, affermandosi ben presto nella rappresentazione del paesaggio. Con fl dipinto Il coro di S. Vittore ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] ciò l’antico patto. La vicenda dell’incontro tra i due sovrani è riportata nelle Storie di Fausto di Bisanzio (III 21 e IV 5), di Mosè di Corene (III 10-21), di Lazzaro di Parp (cap. 41), di Eliseo (II 143-47)36, e di Sebeo (8,27-31)37, che parlano ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] (come i Settanta rendono il nome della omonima sorella di Mosè); e certamente corrisponde all'ebraico Miryām. Quanto al significato di probabile che si tratti di un nome egiziano (come Mosè e Aronne, fratelli dell'antica Maria): forse da mry ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] mansioni secondarie nel tempio.
Figli di L. furono Gerson, Caath e Merari, e ad essi furono raggruppate le famiglie levitiche. Mosè (che non ebbe lunga discendenza) e Aronne furono tra i Caathiti. Il sacerdozio in Israele si continuò per la linea del ...
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TRASFIGURAZIONE
Rosanna TOZZI
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. È il nome con cui si designa l'episodio narrato dai Vangeli, in cui Gesù svelò per breve tempo la sua gloria ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, allorché si trasfigurò [...] gli apostoli prosternati o con le braccia levate. Ai lati in piedi Mosè ed Elia. Lo stesso tema fu ripreso verso il 585 nella Stefania croce in un cerchio stellato, a lato del quale stanno Mosè ed Elia. Pietro, Giacomo e Giovanni sono sostituiti da ...
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Scultore bresciano, attivo a Roma nel sec. 16º (notizie fino al 1592). È altra persona dal pittore Prospero Bresciano attivo a Venezia nello stesso secolo. La sua produzione, per lo più in terracotta e [...] stucco, è andata quasi interamente perduta. Iniziò la grande statua del Mosè della mostra dell'Acqua Felice in piazza S. Bernardo a Roma (1585-90), terminata da L. Sormani. ...
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Nome di due dinastie bulgare, quella del primo (963-1088) e del secondo (1324-93) impero bulgaro, che ebbero origine da sovrani di nome Šišman. La prima ebbe come capostipite Šišman Mokri, voivoda di Tirnovo, [...] che nel 963, insieme ai suoi quattro figli David, Mosè, Aronne e Samuele (detti dai cronisti bizantini comitopuli), si ribellò allo zar Pietro e si impadronì delle province occidentali dell'impero bulgaro (parte della Macedonia, dell'Albania, dell' ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...