WERWE, Claus de
Andrée R. Schneider
Scultore, nato probabilmente in Gheldria, morto a Digione il 14 ottobre 1439. Era nipote del grande scultore Claus Sluter (v. App.), che, lavorando nella Certosa [...] da Hattem in Gheldria, nel 1396. Lavorò con lo zio, seguendone la maniera, dal 1396 al 1404, al Pozzo di Mosè. Lo si suppone autore principale della figura della Madonna e della Croce del Calvario, distrutti, i cui frammenti furono trovati ripulendo ...
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Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] Atlante; busti di S. Venier, M. Bragadin, A. Barbarigo) e in S. Francesco della Vigna (Giustizia e Temperanza, 1592; Mosè; S. Paolo) si ricollegano alla corrente manieristica padovano-toscana della metà del 16º sec., non senza richiami a B. Ammannati ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] lo stile proprio del D. bisogna fare riferimento ai lavori in cui è documentato da solo: il rilievo di Aronne nella fontana del Mosè e la statua di S. Domenico per la tomba di Pio V in S. Maria Maggiore, opere entrambe della fine del nono decennio ...
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Storico tedesco della filosofia (Berlino 1880 - Heidelberg 1952). Prof. di filosofia e pedagogia nell'università di Heidelberg (dal 1922), i suoi scritti riguardano particolarmente la filosofia antica. [...] (1928); Das Universum des Nicolaus von Cues (1930); Platonismus und Mystik im Altertum (1935); Die Liebe zu Gott bei Mose ben Maimon (1937); Leben und Tod in der stoischen Philosophie (1946); Nikolaus von Cues (1947); Platon (1950); Die griechische ...
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Pittore (Napoli 1607 - ivi 1656). Allievo di J. Ribeira, fu il più significativo rappresentante a Napoli della corrente caravaggesca "in minore". Noto per le sue scene di battaglia e di genere, accanto [...] mostra una forte componente classicista, in particolare nelle opere dopo il 1641 (a Napoli: decorazione della cappella Santagata in S. Paolo Maggiore; Riposo nella fuga in Egitto, Duomo; affreschi con storie di Mosè nella villa Bisignano a Barra). ...
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Pittore. Nacque a Venezia nel 1637; morì a Toscolano di Brescia nel 1712. Scolaro del manierista Matteo Ponzone, poi di Sebastiano Mazzoni, fu uno dei primi a riprendere il senso largo e decorativo dei [...] preparare con le sue composizioni fluenti, alquanto paolesche, il Settecento. Artista ancora confuso con altri, si può conoscere nel Mosè che distrugge il vitello d'oro del Palazzo ducale, nelle vaste tele della navata principale di San Zaccaria, in ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] padre della medicina, e uno di Filone Ebreo, filosofo della progressiva decadenza dell'umanità e del suo riscatto sotto la guida di Mosè.
L'interesse suscitato in un cliente importante dai temi del fregio di Castelfranco aprì a G. la via di Venezia e ...
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Nordio, Carlo. - Magistrato italiano (n. Treviso 1947). Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Padova, entrato in magistratura nel 1977, giudice istruttore a Venezia, poi pubblico ministero, [...] e di responsabilità medica; in particolare tra le varie inchieste condotte, quelle su Brigate Rosse, Tangentopoli e Mose. N. è stato anche consulente della Commissione parlamentare per il terrorismo e presidente della Commissione ministeriale per la ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] subito dopo gli Apostoli. Pochi fatti degni di nota si registrano nel IX e X secolo. Fra questi spiccano le notizie su Mosè di Nisibis, che non solo riuscì a risollevare le finanze del monastero ma, uomo colto e pio, si procurò numerosi manoscritti e ...
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Faraone
Gian Roberto Sarolli
Nome o titolo degli antichi re d'Egitto. D. lo nomina nella Monarchia (II III 2-3), a sostegno dell'affermazione che i miracula spettano soli Deo, ricordando l'episodio [...] Israel).
I segni più evidenti erano state le dieci piaghe, delle quali la terza è stata testé ricordata, e il discorso di Mosè al F. stesso come si legge nell'Esodo (8, 20-21 " Dixit quoque Dominus ad Moysen: Consurge diluculo, et sta coram Pharaone ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...