Egizio
Nel significato proprio di " abitante dell'Egitto ", nell'esemplificazione sull'ignoranza che si può avere di un determinato fatto ma che non autorizza a disputare sopra di esso: Aegiptius vero [...] civilitate contendit (Mn III III 2); lo stesso in Ep V 4, ma con chiaro riferimento ai nemici di Enrico VII, oppressori del popolo italiano che verrà liberato dal nuovo Mosè (Moysen alium... qui de gravaminibus Aegiptiorum populum suum eripiet). ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] primi capitoli della Genesi e nelle storie dei patriarchi, ed è il nome con il quale il dio di Israele si rivela a Mosè nell'Esodo. Eppure, un esame più attento rivela la presenza di alcune anomalie.
In primo luogo, un gran numero di nomi personali ...
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POZNAŃSKI, Samuel
Umberto Cassuto
Orientalista, nato a Lubranice (Polonia) il 3 ottobre 1864, morto a Varsavia il 9 dicembre 1921. Svolse una fecondissima attività scientifica, specialmente nel campo [...] articoli e memorie in periodici o in volumi miscellanei.
Fra le opere a parte sono da ricordare specialmente: Mose ben Samuel Hakkohen ibn Chiquitilla (Lipsia 1895); Babylonische Geonim im nachgaonäischen Zeitalter (Berlino 1894).
Bibl.: Livre d ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] di coscienzioso impegno, compì un notevole passo verso la dignità e la coerenza drammatica con l'"azione tragico-scenica" del Mosè in Egitto (seria; Napoli, 5 marzo 1818). Seguì un nuovo periodo di lavori mediocri, alcuni dei quali però fortunati all ...
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ROSSI LEMENI, Nicola
Cantante italiano, basso, nato ad Istanbul il 6 novembre 1920. Studiò con la madre Xenia Lemeni Makedon ed esordì al Teatro La Fenice di Venezia nel 1946 in una rappresentazione [...] e d'America, in un vasto repertorio di opere.
Fra queste, oltre al Boris Godunov, figurano il Don Giovanni di Mozart, il Mosè e il Guglielmo Tell di Rossini, il Don Carlos di Verdi, il Faust di Gounod, il Mefistofele di Boito, l'Assassinio nella ...
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ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] assiduamente solo quando, sperperate le proprietà paterne, si stabilì a Parma, ove affrescò, tra il 1560 ed il '62, il Mosè sul Sinai nel presbiterio della cattedrale e, circa nello stesso tempo, la seconda crociera nella nave minore a sinistra, che ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] , di cui delinea la supremazia e la persona. Gesù è il Figlio di Dio, il quale ha apportato la rivelazione suprema. I Profeti, Mosè, gli angeli stessi non sono che servi; al Figlio invece sono applicabili le parole "Il tuo trono, o Dio, è nei secoli ...
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ISSERLES, Mōsheh
Umberto Cassuto
Talmudista e giurista ebreo, nato a Cracovia verso il 1520 o forse un po' prima, morto ivi il 1° maggio 1572. Fece parte del rabbinato della sua città, e fu a capo d'una [...] scuola talmudica franco-tedesca, all'opera di codificazione del diritto tradizionale ebraico, prima col suo Darkē Mōsheh (Le vie di Mosè), consistente in glosse al codice di Ya‛qōb b. Āshēr Arbā‛āh Ṭūrīm (Quattro ordini), ed edito con quest'ultimo ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Cesare Tallone. Vide molta pittura antica e moderna a Londra e a Parigi; a Milano guardava soltanto a Segantini, Previati, Mosé Bianchi. Per quel tempo, la sua era una "informazione" abbastanza vasta, tale da fargli capire, per via di confronto, che ...
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). - Cognome di una famiglia ebraica originaria della città pugliese. Isaia il Vecchio (Trani 1180 circa - Venezia 1250 circa), figlio di Mali, noto come Rid, fu poeta liturgico e autore di glosse talmudiche [...] di commenti e libri biblici; Aharon, trasferito da Trani ad Adrianopoli nel 1497, vi diresse un'importante accademia talmudica, dove si formò il nipote Mosè (Salonicco 1500 - Ṣafed 1580), noto come Mabit, talmudista e autore di responsa rituali. ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...