KASCHMANN, Giuseppe
Arnaldo BONAVENRTURA
Baritono, nato a Lussinpiccolo il 14 luglio 1852, morto a Roma il 6 febbraio 1925. Disertore dall'esercito austriaco e perciò condannato a morte, si recò nel [...] nei principali teatri d'Italia, in un repertorio assai vasto (da La favorita a La serva padrona, dall'Orfeo del Monteverdi al Mosè del Rossini, a La forza del destino, al Don Carlos, al Re di Lahore, ecc.). Fu poi a Bayreuth, interpretandovi il ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] parola non si limita a quanto è scritto nella tōrāh, ma si estende a tutta la tradizione tramandata oralmente dai tempi di Mosè ai profeti, e quindi ai maestri interpreti della legge.
Nel Nuovo Testamento oggetto della r. è Dio stesso, che nessuno ha ...
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Teologo protestante e biblista (Norimberga 1901 - Heidelberg 1971), prof. alle univ. di Jena (1934), di Gottinga (1945), di Heidelberg (dal 1950). La sua maggiore opera è la Theologie des Alten Testament [...] in Gesammelte Studien zum Alten Testament (2 voll., 1958 e 1973) e in Gottes Wirken in Israel (1974). Da ricordare anche i commentarî al primo e al quinto libro di Mosè (1949-53 e 1964; trad. it. 1978-79) e Weisheit in Israel (1970; trad. it. 1974). ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] di Siviglia; nel 1997 Sicilia, uno spot per la Regione Sicilia, e nel 2004, in occasione del restauro del Mosè del Buonarroti, Lo sguardo di Michelangelo, quindici minuti di cinema assoluto, presentato in anteprima, con una straordinaria ovazione ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] era stato inteso e interpretato da alcuni dei suoi esegeti greci della tarda antichità e da quelli arabi musulmani, e Mosè Maimonide (v.) con la sua Guida dei perplessi aveva anch'egli impostato tutte le maggiori questioni della teologia giudaica nei ...
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Scrittore francese (Jouy-en-Josass 1764 - Saint-Germain-en-Laye 1846). Ebbe vita assai movimentata: militare, fu nella Guiana, in India, quindi in Francia come adjudant-général nell'armata del Nord. Esule [...] novelle (Galerie de femmes, 1799), tragedie (Tippo-Saïb, 1813; Bélisaire, 1818; Sylla, 1822) e libretti d'opera (La Vestale, 1807, music. da G. Spontini; Mosè e G. Tell, 1829, per Rossini, ecc.). Entrò a far parte dell'Académie française nel 1815. ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] sul Sinai, nella quale un angelo della più nobile schiera, qual è quella "della faccia" (cfr. Isaia, LXIII, 9), comunica a Mosè uno scritto, vergato dall'angelo stesso nei cieli, sotto la dettatura di Dio (I, 27; XXXIII, 18).
L'apocrifo però, dopo ...
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Venne costruita nel bacino superiore dell'Araxes a NO. di Artaxata al tempo della guerra di Marco Aurelio contro Vologeso III re dei Parti. Dopo che Stazio Prisco in questa guerra (162-164) ebbe distrutta [...] del paese Καινὴ πόλιη. Da un'iscrizione latina del tempo di Commodo risulta che Cenepoli nel 185 aveva un forte presidio romano. Mosè di Corene dice che la città sarebbe sorta da una colonia di Giudei, sul posto di un importante mercato, dedotta dal ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] che sorreggono una cornice ornata da putti: le due colonne interne, ai lati dell'arco trionfale, sono ornate con Storie di Mosè in altorilievo e con mezze figure delle Sibille Libica ed Eritrea e dei profeti Abacuc e Sofonia. L'arco trionfale reca ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] distintivo del culto di Cristo, che è Dio fattosi uomo per salvare l’uomo, morto e risorto al terzo giorno; né Mosè né Maometto né Buddha né Zaratustra né Mani, infatti, ebbero mai culto divino.
A questo elemento differenziante del c. si aggiunge ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...