Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] Pico assegna all'uomo un quarto mondo separato "in cui si trovano tutte le cose che sono negli altri". Poiché la scrittura di Mosè è la "vera immagine del mondo" ed è disposta nello stesso modo in cui Dio ha organizzato il Creato, ogni sua parola può ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] che, sino agli anni Quaranta, la portò nei maggiori teatri italiani e stranieri. Nel 1918 interpretò il ruolo di Anaide nel Mosè di Rossini, presentato al teatro Costanzi di Roma; vestì i panni di Aida al Lirico di Milano e replicò Il trovatore al ...
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Teologo e biblista italiano (Asti 1927 - ivi 2016). Di origini ebraiche, docente di Giudaismo presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano e di Antico Testamento agli Istituti di scienze [...] ultimi la possibilità della salvezza eterna. Tra i suoi numerosi ed eterogenei scritti: La chiamata di Samuele (1976); La morte di Mosè e altri esempi (1978); Ciò che tarda avverrà (1992); Quale Dio? Una domanda dalla storia (1996); E il loro grido ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] nell'Eden (16 esemplari, la maggior parte posteriori al 315), Noè nell'arca (33), sacrificio di Abramo (22), Mosè si slaccia il calzare (15), Mosè fa scaturire l'acqua dalle rocce (68), la caduta della manna (I, del IV sec.), Davide con la frombola ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] . DcD X 8; XIII 21, ove si sottolinea la «figurata significatio» di Cristo-pietra in 1Cor 10, 4; X, 13, ove ricorre il raffronto Mosè-Licurgo; XVI, 43; XVII, 2 e 8) come «profeta armato», paragonato a Romolo, Teseo e Ciro in Principe vi 7-15 e 21-23 ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] In primo luogo, sul piano storico, la Legge non è sempre esistita, poiché la Genesi attesta che c’erano, prima di Mosè, uomini giusti che non conoscevano la Legge e che sono comunque detti «Ebrei» da Eusebio per distinguerli dai giudei. Questi «Ebrei ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] libri septem, I, pp. 52-64). Secondo Aristotele la terra è fredda, secca e nera; un pensiero che è ripreso da Mosè bar Kepha e da Barebreo nei loro commentari alla Genesi. Giacomo elenca i minerali, le pietre, i vapori (lahgē) che salgono dalle ...
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ingrato
L'aggettivo ricorre tre volte nella Commedia, nel significato di " dimentico dei benefici ricevuti ", sempre attribuito a una moltitudine di gente e accompagnato da altri aggettivi che ne accentuano [...] empia, detto della compagnia dei fuorusciti bianchi; e XXXII 132 gente ingrata, mobile e retrosa, con allusione agli Ebrei guidati da Mosè. Interessante è l'analogia tra i tre passi: oggetto dell'ingratitudine è D. nei primi due, Dio nell'ultimo.
Il ...
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TABOR (arab. Gebel eṭ-Ṭur)
Donato BALDI
Dosso isolato di forma conica che emerge 602 m. dalla pianura d'Esdrelon in Palestina e 560 dal Mediterraneo, esteso osservatorio su tutta la Galilea. Monte sacro [...] come luogo della Trasfigurazione di Gesù e la basilica bizantina sacra al Salvatore con le due annesse cappelle dedicate a Mosè e ad Elia, ricorda questa tradizione. Da allora la storia del monte si confonde con quella del Santuario.
Nel 1099 ...
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JACQUEMART, Jules
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore e incisore, nato a Parigi il 3 settembre 1837, ivi morto il 26 settembre 1880. Le acqueforti di quest'artista sono fra le più belle e più personali [...] con grande precisione numerose tavole da antichi maestri: Frutta e pesci, da J. Fyt; La Gioconda, da Leonardo, 1879; Mosè, da Michelangelo; un autoritratto, dal Rembrandt, ecc. Al Louvre v'è un'importante collezione di suoi acquarelli briosi.
Bibl ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...