TOTTOLA, Andrea Leone
Saverio Lamacchia
TOTTOLA, Andrea Leone. – Non sono note la data di nascita (verso il 1780?) né la famiglia d’origine.
Un parente, se non addirittura il genitore, potrebbe essere [...] Pesaro 2007; S. Lamacchia, Il vero Figaro o sia il falso factotum. Riesame del “Barbiere” di Rossini, Torino 2008, ad ind.; Mosè in Egitto - Moïse et Pharaon, a cura di E. Sala, Pesaro 2008; A. Jacobshagen, Der Mythos vom elenden Poeten. Anmerkungen ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] 25 aprile 1828. Memorabile fu un concerto tenuto il 10 aprile 1825 nella Redoutensaal di Vienna, dove cantò il quartetto del Mosè in Egitto con la Dardarnelli, la Unger e Donzelli.
Nel 1825 sposò Ann Rau, figlia di, Peter, di agiata famiglia viennese ...
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ASCARELLI (Ascariel), Debora
Mario Quattrucci
Nacque a Roma nei primi decenni del secolo XVI e vi morì, come sembra, ultrasettantenne. Scarse e frammentarie sono le notizie date dai suoi biografi: ignoto [...] già nota per la traduzione in lingua italiana del Mahon Hascioalim ("Abitacolo degli Oranti"), opera poetica famosa del rabbino Mosè da Rieti. Nel 1562 l'editore David della Rocca prometteva in una lettera indirizzata alla "molto Magnifica e virtuosa ...
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Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] dal greco in arabo, tradotta in latino da Michele Scoto nel 1217 col titolo di Liber de motibus celorum, in ebraico da Mosè ben Ṭibbōn nel 1259, e di nuovo in latino, da Calo Calonymos nel 1528 col titolo di Theorica planetarum, ebbe larga diffusione ...
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. Enigmatico personaggio ebreo che nell'880 d. C. si presentò alla comunità ebraica di Qayrawān asserendo di appartenere alla tribù di Dan, la quale, emigrata nell'Africa orientale prima della divisione [...] simili, ma non identiche, a quelle del Talmūd e risalenti a Giosuè.
Altre meraviglie egli raccontava dei "Figli di Mosè" (Bĕnē Mōsheh) i quali sarebbero discesi da Leviti miracolosamente trasportati in Africa dall'esilio babilonese, e il cui ...
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SIMON, Richard
Esegeta biblico francese, nato a Dieppe il 13 maggio 1638, morto ivi l'11 aprile 1712. Studiò a Dieppe, Rouen e Parigi, dove, nel 1662, entrò nell'Oratorio francese dedicandosi allo studio [...] 'Histoire, eruditissima e condotta con sistema critico sui testi originali, enunciava anche dei principî nuovi, fra l'altro che "Mosè non pub essere autore di tutto ciò che sta nei libri che gli sono attribuiti" (v. pentateuco); inoltre, moltiplicava ...
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MAIMON, Salomon
Yoseph Colombo
Filosofo ebreo, nato nel 1754 a Nieśwież, in Polonia, morto il 22 novembre 1800 a Nieder Siegersdorf, nella Slesia meridionale. Si chiamava veramente S. ben Yĕhōshūa‛, [...] una giovinezza travagliata, andò in Germania; fu a Königsberg, a Stettino, e più volte ad Amburgo e a Berlino. Qui conobbe Mosè Mendelssohn (v.) e da allora si sollevò nelle condizioni di vita e nella profondità degli studî filosofici. Caduto poi di ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] allegorica della Pazienza e i due riquadri della Biblioteca di Babilonia, opere strettamente connesse al documentato Ritrovamento di Mosè dello stesso anno, alla Scala Santa, nonché ad altre scene nello stesso luogo e nel Palazzo Lateranense, di ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] , rispetto alle statue della cappella del Sacramento nella stessa chiesa. Sicché possono essere accostate alle due statue di Mosè ed Elia, nella parrocchiale di Palosco, le quali potrebbero forse essere le prime opere del C. qualificatamente sue ...
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ALBANO, Salvatore
Maria Gambino
Scultore calabrese, nato ad Oppido Mamertina il 27 maggio 1839 (v. Brutiurn, cit. in bibl.). Di umili origini, esordì come intagliatore in legno. A diciannove anni andò [...] : in seguito alla polemica che ne venne, il principe Umberto, in segno di stima, gli ordinò una statua in marmo rappresentante Mosè che spezza le tavole della Legge (ora a Capodimonte). Sempre nel 1865 l'A. conseguì il primo premio dell'Accademia di ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...