GUIDO da Pisa
Mario Pelaez
Carmelitano, di cui sappiamo solo che visse nella prima metà del sec. XIV, perché dedicò le sue opere dantesche a Lucano Spinola genovese, il cui nome ricorre nei documenti [...] Fiore d'Italia, compilazione storico-mitologica che prende le mosse da Giano primo re d'Italia e continua con la storia sacra da Mosè a Giobbe, la storia degli Dei, la storia troiana e la storia greca del periodo mitico. Una parte col titolo I fatti ...
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LOMBARDI, Alfonso
Luigi Magnani
Scultore, nato probabilmente a Ferrara nel 1497, da Nicolò Cittadella lucchese e da Eleonora Lombardi morto il 2 dicembre 1537 a Bologna. Quivi principalmente operò nel [...] di S. Petronio (portale sinistro, Resurrezione di Cristo; formelle con una storia di Rebecca, Nascita di Esaù e dt Giacobbe, Mosè presentato a Faraone). Gli procurò fama di ritrattista il busto di Carlo V, eseguito quando l'imperatore si recò a ...
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Pittore, nato a Campione nel 1602, morto a Milano nel 1690. Il Lanzi lo definisce il più attaccato alla maniera del Morazzone, suo maestro. E invero, rimasta interrotta la decorazione del castello di Rivoli [...] di Brenzio, pieve di Dongo sul lago di Como, il B. dipinse nel coro un Miracolo di Cristo ed un Miracolo di Mosè e decorò l'abside con un complesso Paradiso, suscitando l'ammirazione dei contemporanei per l'illusione prospettica raggiunta sia con gli ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] inviatogli dal B., inserendolo nel quinto volume dei Rerum (pp. 531-536), dimostrò che l'operetta non poteva essere attribuita a Mosè Muzio e risaliva a non prima del secolo XII: il B., convinto della bontà della tesi muratoriana, la difese contro le ...
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GARNI (Γάρνι, Gornea)
M. Gibellino Krasceninnikova
K. V. Trever
Centro antico nell'attuale Armenia sovietica, nei pressi di Erivan, su un promontorio alla confluenza dei fiumi Arzate e Garni, con resti [...] (344-392), autore di una Storia dell'Armenia, cita G. (libro iii, cap. 8) come fortilizio romano di grande importanza. Mosè di Chorene (V-VI sec.) ci dà notizie leggendarie di un discendente del re Tiridate, che avrebbe costruito in una vallata ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] seconda metà del sec. III a. C. almeno i libri di Mosè si leggevano in lingua greca. Infatti il cronista giudeo Demetrio, che fioriva il supposto giorno del compimento della versione (Vita di Mosè, II, 41). Qual posto essa avesse nella cultura del ...
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Uno dei trattati della Mishnāh (IV ordine, fine). A differenza di tutti gli altri trattati mishnici, i quali hanno un contenuto legale (rituale o giuridico), il trattato Ābōt ha un contenuto etico. È una [...] , ma anche, e qui in particolar modo, la Tōrāh shebe-‛al peh, la Legge orale, da trasmettersi tradizionalmente), e che Mosè la trasmise a Giosuè, il quale la trasmise agli anziani, i quali la trasmisero ai profeti, i quali la trasmisero agli uomini ...
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PECOCK, Reginald
Teologo inglese, vescovo di St Asaph dal 1444, trasferito alla sede di Chichester nel 1450. Era nato, pare, circa il 1395, nella diocesi di St David's, nel Galles; studiò a Oxford, dove [...] o da R. Hooker: dubitava, per esempio, dell'autenticità della donazione di Costantino e di quella del Pentateuco come opera di Mosè, e sostenne che la legge morale è fondata sulla ragione naturale, non sulla Bibbia, il cui solo ufficio è di rivelare ...
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Voce biblica, indicante una cosa profeticamente raffigurata da un avvenimento anteriore, detto con termine correlativo tipo. Per sé "tipo" (gr. τύπος, da τύπτειν) sarebbe l'impronta che lascia un corpo [...] verificasse, da una realtà storica del Vecchio Testamento. Per es. Gesù crocifisso è l'antitipo del serpente di bronzo inalberato da Mosè nel deserto (cfr. Giov., III, 14 seg.); Gesù sepolto e risorto il terzo giorno è l'antitipo di Giona rimasto per ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] la mano del G. nei due ovali con il Ritrovamento di Mosè e Mosè e le madianite della parete destra della sala attualmente detta dei vi aggiunse la figura della Virtù a sinistra del Ritrovamento di Mosè (Giffi Ponzi, 1987, p. 71). In base ai confronti ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...