LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] di Coira, suo mecenate, copie di mano del figlio da opere di Pittoni (Moltiplicazione dei pani e dei pesci) e di Ricci (Mosè che parla al popolo), che testimoniano l'impegno del L. nello studio di dipinti veneziani, di cui assunse lo stile estroso e ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] Nuova dei filippini, con la Celebrazione dell'Immacolata Concezione simboleggiata da imprese delle donne bibliche (Ester, Maria di Mosè, Giaele e Debora, nella tribuna, secondo i disegni di P. Baglioni), con gli Evangelisti per i quattro pennacchi ...
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CAPOLINO, Giuseppe
Franco Firmiani
Figlio di Domenico, falegname, e di Maria Molinari, nacque il 6 apr. 1827 a Trieste, dove i genitori, friulani di Cornino, si erano trasferiti da oltre dieci anni. [...] fu conferita la grande medaglia della Congregazione artistica dei Virtuosi al Pantheon per l'opera (dispersa) intitolata Mosè bambino presentato a Faraone dalla figlia, esaltata altresì nei componimenti poetici del Savio Collegio di Arcadia (Caprin ...
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Celso
Filosofo platonico del sec. 2°. È, fra gli autori che nella Tarda Antichità scrissero contro la dottrina cristiana, quello di cui si conservano i materiali più cospicui, a causa della dettagliata [...] i testi biblici, C. confuta l’interpretazione cristiana delle profezie e l’esegesi allegorica della Scrittura, rintracciando già in Mosè e nell’ebraismo la corruzione di antiche verità (ulteriormente deformate dai cristiani; I, 14-27): «le storie ...
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Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] (1898), Il Natale del Redentore (1899), L'entrata di Cristo in Gerusalemme (1900), La strage degli innocenti (1900), Mosè (1901), Il giudizio universale (1904), Transitus animae (1907), Vespertina Oratio (1912). Si aggiungano poi le cantate, i Salmi ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] Tolosa, Musée des Augustins). Nel 1726 si trasferì a Parigi. Allievo dell'Accademia, vinse l'anno seguente il Grand prix con Mosè e il serpente di bronzo (Nîmes, Musée des beaux-arts); si stabilì quindi a Roma (1728), dove sposò la miniaturista Maria ...
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PROSPERO Antichi detto Bresciano
Scultore bresciano, operoso a Roma nel sec. XVI, del quale abbiamo notizie fino al 1592. Fu spesso confuso col pittore Prospero Bresciano, attivo a Venezia nel sec. XVI, [...] 'Angelo. L'opera sua più nota, ma poco felice per l'atteggiamento goffo e l'esecuzione grossolana, è la statua colossale del Mosè nel cosiddetto "fontanone" dell'Acqua Felice in Piazza S. Bernardo a Roma, fatto erigere da Sisto V (1585-90).
Bibl.: G ...
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RABDOMANZIA (fr. rabdomancie; sp. rabdomancía; ted. Rhabdomantie; ingl. dowsing)
Emilio Servadio
Secondo l'etimo (dal gr. ῥάβδος "verga" e μαντεία "divinazione"), la parola rabdomanzia indica la divinazione [...] come molto lontani dall'epoca nostra. Non si potrebbe infatti ricondurre sotto l'anzidetta definizione il noto episodio biblico di Mosè che fa sgorgare l'acqua dalla roccia di Ḥoreb, percuotendola con la verga (Esodo, XVII, 3 segg.); e tanto meno ...
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Tribù nomade di razza probabilmeme araba, dimorante nel deserto della Palestina meridionale, a sud del Negeb e della penisola sinaitica centrale (l'odierno et-Tih). Il nome della tribù portato anche da [...] : ma la loro relazione fu scoraggiante (Numeri, XIII, 29-33) Ciò nonostante alcuni di propria iniziativa e contro il volere di Mosè mossero all'attacco degli Amaleciti e dei Cananei, ma ne furono sconfitti e messi in fuga fino a Horma (Num., XIV, 43 ...
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Delle varie località con questo nome, la più importante è situata sulla via dal Sinai al monte degli Amorrei (Deuteronomio, I, 19) ossia al paese abitato dagli Amaleciti e dai Cananei (Numeri, XIV, 45), [...] deserto, fosse il quartier generale: quindi a Cades probabilmente ebbe luogo la ribellione di Core e morì Maria, sorella di Mosè; di là vennero mandati messaggeri al re di Edom per ottenere il libero passaggio attraverso quel territorio; e di là fu ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...