MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] l'illustrazione di uno dei racconti più diffusi sulla vita di Mosè: è significativo, per esempio, lo sviluppo dell'episodio dell Ponte Milvio, in cui Costantino appare quasi come un nuovo Mosè. I vortici marini che annientano le truppe del faraone e ...
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Complesso di culture mesolitiche denominato dal termine danese magle mose («grande palude»), che occupa il bassopiano europeo occidentale (Svezia meridionale, Danimarca, Germania settentrionale, Polonia, [...] Olanda, Inghilterra) e i banchi sabbiosi del Mare del Nord e del Baltico. Ha inizio nella prima parte dell’8° millennio a.C. (quando gruppi di pescatori-cacciatori-raccoglitori si diffondono in questa ...
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FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] appaiono varianti secondo le quali il miracolo dell'acqua avviene dopo che il santo batte sul terreno, pianta un bastone al suolo o semplicemente prega. Per attribuire alla f. efficacia salvifica, edificarvi ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] divino.
L'A. accompagnò gli Ebrei durante la loro permanenza nel deserto e, quando le tribù israelitiche giunsero nella terra di Canaan, dopo un periodo di sosta a Ghilgal, ebbe stabile sede in Silo. Dopo ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] Wadi Musa (Valle di Mosè).
Le prime abitazioni del luogo risalgono alla prima Età del Ferro (dal XII al X sec. a. C.), come si rileva dal ritrovamento di ceramica sul culmine della roccia Um el-Biyara, alta 1160 m. Il fenomeno, per cui questo primo ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] subito dopo gli Apostoli. Pochi fatti degni di nota si registrano nel IX e X secolo. Fra questi spiccano le notizie su Mosè di Nisibis, che non solo riuscì a risollevare le finanze del monastero ma, uomo colto e pio, si procurò numerosi manoscritti e ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] sui Fenici ai tempi della conquista di una parte di Canaan da parte delle tribù di Israele sotto la guida di Mosè e di Giosuè. Espulsi, compressi tra la montagna e il mare, gruppi di Fenici decisero di partire. Attraverso l'Egitto raggiunsero ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] nell'Eden (16 esemplari, la maggior parte posteriori al 315), Noè nell'arca (33), sacrificio di Abramo (22), Mosè si slaccia il calzare (15), Mosè fa scaturire l'acqua dalle rocce (68), la caduta della manna (I, del IV sec.), Davide con la frombola ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] , in Cilicia, il patriarcato armeno; solo a partire da 1945 il nome di E. ha ufficialmente sostituito quello di Vał ῾aršapat. Secondo Mosè di Corene (Storia dell'Armenia, II, 65), la città sarebbe stata fondata agli inizi del sec. 1° a.C. da Vartkes ...
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GARNI (Γάρνι, Gornea)
M. Gibellino Krasceninnikova
K. V. Trever
Centro antico nell'attuale Armenia sovietica, nei pressi di Erivan, su un promontorio alla confluenza dei fiumi Arzate e Garni, con resti [...] (344-392), autore di una Storia dell'Armenia, cita G. (libro iii, cap. 8) come fortilizio romano di grande importanza. Mosè di Chorene (V-VI sec.) ci dà notizie leggendarie di un discendente del re Tiridate, che avrebbe costruito in una vallata ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...