VENANZIO FORTUNATO, santo
Stefano Di Brazzano
VENANZIO FORTUNATO, santo. – Nacque a Duplavenis, oggi Valdobbiadene (Treviso), poco prima del 540.
Il nome completo tramandato dai manoscritti è Venantius [...] per una missione diplomatica presso il re Gontrano suo zio. In tale occasione viaggiò a bordo del battello regale lungo la Mosella e il Reno, toccando Treviri e Coblenza e raggiungendo infine Andernach (C., l. X, 9). Ritornato a Poitiers, attese alla ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Canti, strofette e inni accompagnano il cammino e celebrano gli eroi delle due grandi [...] di Luigi Cherubini, su testo di Marie-Joseph Chénier. Il generale Lazare Hoche, comandante delle armate francesi del Reno e della Mosella, figlio di un accalappiacani, muore a Wetzlar – nella Prussia renana – il 18 settembre 1797, a soli 29 anni. Il ...
Leggi Tutto
Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] dell'Apocalisse di S. Giovanni (2, 113). Secondo il von Salis una menzione si troverebbe nel poemetto di Ausonio, la Mosella. Ivi (v. 307) fra sette sommi architetti, autori di grandi monumenti, è ricordato un Menekrates senza la citazione dell'opera ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] erano l'Ebro, il Danubio, il Rodano e il Po, oltre ai grandi fiumi francesi (Loira, Senna, Mosa, Mosella, Reno). La documentazione archeologica è piuttosto scarsa, anche in considerazione dell'uso, nella realizzazione di attracchi fluviali, di ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] (ove ha delle connivenze tra i gesuiti) e che nel 1636, incautamente penetrato in profondità al di là della Mosella, è severamente battuto dal maresciallo Armand Nompar de Caumont La Force presso Baccarat e costretto ad una temporanea e, peraltro ...
Leggi Tutto
LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] dei luoghi di origine dello stile della scuola di corte, insieme ad altri centri situati fra il medio Reno e la Mosella, come Metz e Weissenburg, prima della sua costituzione ufficiale alla corte di Carlo Magno (v.) ad Aquisgrana. Lo scriptorium dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] di impianti a ruote multiple si sono trovate anche in Portogallo e nella Tunisia settentrionale. In un passo del poema La Mosella (vv. 362-364) Ausonio descrive mulini e macchine per tagliare il marmo entrambi azionati dalla forza dell’acqua; sul ...
Leggi Tutto
IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] quello di I. sembrerebbe dunque con una maggiore spazieggiatura interna.
Una falsa interpretazione di alcuni versi di Ausonio (Mosella, 309-310) gli aveva attribuito erroneamente la miracolosa civetta sull'Acropoli (γλαυᾖξ ε½ν ποᾒλει), perché cui va ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e nella valle del Rodano. Nel 3° sec. d.C. si moltiplicarono in Europa i centri di fabbricazione (valli della Mosella, del Reno, Colonia, Treviri). La trasparenza dei vasi raggiunse il massimo grado; si nota una grande originalità e varietà di ...
Leggi Tutto
PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] milioni di tonn.). Seguono il frumento, l'orzo, le barbabietole. La vite trova le condizioni più favorevoli nella valle della Mosella (prod. 450 mila hl. di vino su 670 mila prodotti in media nella Prussia). Ingente è anche l'allevamento; la Prussia ...
Leggi Tutto
ettangiano
(o hettangiano) agg. e s. m. [dal nome del centro francese di Hettange-Grande, nel dipartimento della Mosella]. – In geologia, piano inferiore del Lias; è caratterizzato nell’Europa centro-occid. da facies marnose e arenacee con...
Bowle
‹bóolë› s. f., ted. [voce di origine ingl., cfr. sved. bål]. – Bevanda alcolica in uso nei paesi germanici, costituita da una miscela zuccherata di varî vini bianchi (Reno, Mosella, Champagne) nella quale si lasciano in infusione per...