NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] di Quyungiq a N e di Nebī Yūnus a S, separate dal Khòser, affluente di sinistra del Tigri.
E. Weidner ritiene il nome della città non accadico e lo attribuisce alle genti presemitiche di Mesopotamia. È ...
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SINGARA
Roberto Paribeni
. Città di Mesopotamia, forse già ricordata in documenti assiri. È quasi a metà della via tra l'Eufrate e il Tigri nel loro bacino settentrionale, press'a poco alla latitudine [...] di Aleppo e di Mossul, e il nome ne è conservato nel gruppo di nude colline chiamato Gebel Singiār e nel Balad Singiār. Nella guerra partica di Traiano fu occupata da Lusio Quieto, e tornata a occupare nelle guerre partiche di Severo o forse anche di ...
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NŪR ad-DĪN
Giorgio Levi Della Vida
N Epiteto onorifico (laqab), significante letteralmente "luce della religione", col quale viene comunemente designato sia presso gli storici musulmani sia presso quelli [...] (541 eg., 1146 d. C.) egli s'impadronì di Aleppo, mentre suo fratello Saif ad-Dīn Ghāzī teneva il dominio di Mossul. Ben presto, nelle continue contese tra le dinastie militari degli atābeg, Nūr ad-Dīn acquistò la preponderanza assoluta, togliendo ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] 30 km a S di Mossul, ricopre i resti dell'antica Kalkhu, una delle capitali dell'impero assiro. Un passo biblico (Genesi, 10, 12) attribuisce la fondazione della città (ebr. Kālaḥ) a Nimrod, nipote di Noè. Le fonti tardo-assire e la esplorazione ...
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‛IRĀQ (XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, 11, p. 63)
Umberto BONAPACE
Giovanni MAGNIFICO
Ettore ANCHIERI
Popolazione. - Secondo il censimento del 1947 la popolazione irachena ammontava a 4.816.185 [...] l'altra rivoluzionaria radicale. L'8 marzo 1959 si ebbe la rivolta armata del col. Abd el-Wahab esh-Shawwaf, a Mossul, attribuita dal governo iracheno a istigazioni egiziane. Ne risultarono gravemente peggiorate le relazioni con la R.A.U. Nel luglio ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] aghānī di Abu'l-Faraj al-Iṣfahānī (scritto nella prima metà del sec. 10°), commissionata da Badr al-Dīn Lu'lu', atabeg a Mossul dal 1222 al 1259 (per i manoscritti illustrati della sua epoca v. Hagedorn, 1994, n. 17), per la sua biblioteca. Dei venti ...
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Califfo abbaside (sec. 12º), regnò dal 1136 al 1160. Il suo lungo regno trascorse in schermaglie con i Selgiuchidi contro i quali, padroni di fatto delle regioni orientali del califfato, al-M. cercò almeno [...] di assicurarsi l'effettivo controllo dell'Iraq. Contro i Crociati, al-M. appoggiò la resistenza dell'atābeg di Mossul e di suo figlio Nūr ad-dīn. ...
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Governatore arabo dell'Iraq (sec. 7º d. C.) durante il califfato dei primi Omayyadi. Sotto di lui il nipote del Profeta al-Ḥusain ibn Alī fu ucciso come ribelle a Kerbelā (680). Scoppiate le guerre civili, [...] ῾U. sostenne gli Omayyadi, e al loro servizio cadde (686) nella battaglia del fiume Khāzir presso Mossul, combattendo contro i ribelli sciiti di Mukhtār. ...
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BOTTA, Paul-Émile (Torino 1802 - Achères-C. Poissy 1870)
P. Pelagatti
Figlio dello storico Carlo, il B., seguace dell'idea paterna, rimase fedele alla Francia. Studiò medicina, entrò poi (1830) al servizio [...] d'Egitto Mohammed Ali; fu quindi console francese ad Alessandria. Compì, partendo da Alessandria, un viaggio di studio nello Yemen; dal 1842 fu console a Mossul; nel 1846 a Gerusalemme e fino al 1868 a Tripoli di Libia. Durante il suo consolato a ...
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Noto scrittore arabo d'astrologia del sec. X, il cui nome esatto è ‛Abd al-‛Azīz ibn ‛Othmān al-Qabīṣī. Visse prima a Mossul, poi ad Aleppo, ove, per Saif ad-Dawlah principe di questa città (944-967), [...] compose una Introduzione all'astrologia, assai diffusa poi anche in Europa nella traduzione latina che ne dette Giovanni di Siviglia (prima metà del sec. XII), e che fu stampata col commento di Giovanni ...
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mossul
mòssul (o mòsul) s. m. – Denominazione impropria di alcune varietà di tappeti, lavorati non nell’omonima città dell’Iraq settentr., attivo centro di smistamento commerciale, ma prodotti in varie zone dell’Iran nord-occid., soprattutto...
mussola
mùssola (o mussolina) s. f. (ant. o region. mùssolo e mussolino s. m.) [dal nome di Mossul, città della Mesopotamia; la forma mussolina è dal fr. mousseline (ant. mosulin)]. – Tessuto di cotone, detto anche madapolam, con armatura...