Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte per opera del presidente G. Volpi di Misurata, allo scopo di presentare opere attestanti [...] polemiche e finendo comunque per identificarsi con le idee dicinema espresse dai direttori succedutisi. Assunse cadenza annuale dal 1935. Inizialmente la scelta dei film era concordata tra la direzione della mostra e le case, le persone o gli enti ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] didattici per la televisione; da L. Visconti (Morte a Venezia, 1971) a F. Fellini (Amarcord, 1973), ad Antonioni nuovi mondi di finzione delcinemadi D. Lynch, il cinema militante di K. Loach, l’illustrazione raffinata dell’universo britannico di J. ...
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Teorie delcinemadi Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] i registi più giovani si sono fatti conoscere A. Zvjagincev (Vozvraščenie, 2003, Il ritorno, Leone d'oro alla MostradelcinemadiVenezia) e A. German Jr (Garpastum, 2005).
Per quanto riguarda le altre cinematografie, se in Canada da D. Cronenberg ...
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Di Giacomo, Federica. – Regista cinematografica italiana (n. La Spezia). Antropologa, ha realizzato intensi documentari che indagano con sguardo attento e scevro dal giudizio aspetti marginali della realtà: [...] disperata ricerca di un alloggio popolare a Bari, e Liberami (2016), film corale sulla pratica esorcistica nel mondo contemporaneo per il quale si è aggiudicata il premio della sezione Orizzonti alla 73° edizione della MostradelcinemadiVenezia. ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] Cul-de-sac (1966) ha ricevuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino e il premio della critica alla MostradelcinemadiVenezia; The pianist (2002) ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 2003 l'Oscar per la regia.
Poco prima dello scoppio ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] . Il Leone d'oro conferito a Hana-bi (Hana-bi. Fiori di fuoco, 1997) alla MostradelcinemadiVeneziadel 1997 ha permesso alla sua opera di farsi apprezzare anche al di là della ristretta cerchia degli appassionati; tra le sue altre opere si ...
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Nome d'arte del regista statunitense Shelton Jackson Lee (n. Atlanta 1957), uno dei più significativi esponenti della cultura afroamericana nel cinema contemporaneo. Segnalatosi con la regia di She's gotta [...] M. Jackson a 25 anni dalla sua pubblicazione, presentato fuori concorso alla 69a edizione della MostradelcinemadiVenezia, cui hanno fatto seguito i film Oldboy (2013), Da Sweet Blood of Jesus (2014), Chi-Raq (2015), BlacKkKlansman (2018, Grand ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese (Parigi 1928 - ivi 2017); proveniente dal Conservatoire, esordì sui palcoscenici nel 1946; dal 1948 al 1952 pensionnaire alla Comédie-Française poi all'CEuvre, [...] (1976); L'adolescente (1978); Lillian Gish (1983). Le sono stati assegnati il Leone d'oro alla carriera alla MostradelcinemadiVenezia (1992), l'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino (2000), la Palma d'oro alla carriera al Festival ...
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Regista inglese (n. Nuneaton, Warwickshire, 1936). A lungo impegnato in regie teatrali e soprattutto televisive, esordì nel cinema con Poor cow (1967) e si affermò presto, per lo spirito di denuncia, la [...] (1993); Ladybird Ladybird (1993). Nel 1994 gli è stato assegnato il leone d'oro alla carriera alla MostradelcinemadiVenezia. La particolare attenzione alla tematica sociale e la tendenza a entrare nella drammatica quotidianità dei suoi personaggi ...
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Vitti, Monica. - Nome d'arte dell'attrice italiana Maria Luisa Ceciarelli (Roma 1931 - ivi 2022). Ha esordito nel cinema, dopo alcune esperienze sui palcoscenici teatrali, nel 1954, imponendosi poi all'attenzione [...] Jancsó (1971), Le fantôme de la liberté di L. Buñuel (1974) e Il mistero di Oberwald (1981) di M. Antonioni. Insignita nel 1995 del Leone d'oro alla carriera alla MostradelcinemadiVenezia, lontana dalle scene dagli inizi degli anni Duemila, nella ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...