Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] celebrare la prossimità e la disponibilità delle cose: ma quello che ci mostra non è lì dove appare; se c'è stato, ora è P. Brunetta, Buio in sala. Cent'anni di passioni dello spettatore cinematografico, Venezia 1989.
D. Gomery, Shared pleasures. A ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] cinematografica del celebre romanzo di Mary Shelley (1818), è per molti aspetti una sorta di archetipo dell'horror film: il mostro , Paris, Union generale d'editions, 1977 (trad. it., Venezia, Marsilio, 1980).
J. Mukarovsky, Studie z estetiky, Praha, ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] sono mortali" fa infatti bella mostradi sé nei trattati di logica come modello di asserzione universale, ma nessuno Torino 2000).
G. Grignaffini, "Signore e signori: il cinematografo", Venezia 1995.
D. Pesenti Campagnoni, Verso il cinema. Macchine ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] e museo scientifico, a cura di M. Casciato, M.G. Ianniello, M. Vitale, Venezia 1986.
Athanasius Kircher. Il Museo del Mondo, a cura di E. Lo Sardo, Roma 2001 (catalogo della mostra).
Sulla figura e l'opera di Robertson:
F. Levie, Étienne-Gaspard ...
Leggi Tutto
Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] unità dell'immagine mostrando prima il volto di un bambino che cinematografico disperderebbe una delle sue proprietà salienti: quella di Teoria generale del montaggio, Venezia 1985, 1992³.
S.M. Ejzenštejn, Il montaggio, Venezia 1986, 1992².
D. ...
Leggi Tutto
Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura dimostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] cinematografica. […] Mostrandoci in una scena Annie Lee pensosa in attesa del ritorno del marito, Griffith osò servirsi audacemente di ), Moskva 1964 (trad. it. La natura non indifferente, Venezia 1981, 1992³).
P. Bonitzer, Le champ aveugle, Paris ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] altri attori e autori avviene con l'esibizione di foto o manifesti, di indumenti o maschere, con inquadrature che mostrano l'entrata di sale cinematografiche e la conseguente esibizione di cartelloni con il film in proiezione, oppure viene affidata ...
Leggi Tutto
Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] . Testi e documenti 1939-1955, Quaderno informativo della 10a Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro 1974, 59.
Il neorealismo cinematografico italiano, a cura di L. Miccichè, Venezia 1975.
U. Barbaro, Neorealismo e realismo, a cura ...
Leggi Tutto
Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] di rappresentazione istituzionale. Le vedute del cinematografo Lumière mostrano chiaramente la presenza di : psychanalyse et cinéma, Paris 1977 (trad. it. Cinema e psicanalisi, Venezia 1980).
J. Aumont, Le point de vue, in "Communications", 1983, ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] psicologici che il linguaggio cinematografico determina su di esso, un linguaggio a "inesprimere l'esprimibile", a mostrare nascondendo, o a rivelare mascherando. 1977 (trad. it. Cinema e psicanalisi, Venezia 1980).
Cinema/psicoanalisi, in "Cinema & ...
Leggi Tutto
mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista altrui: quando ride mette in m. due...
lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...