La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] e il declassamento terminologico da rivoluzioni costituzionali a moti del 1820-21 bene riflette l’opera di Paolo Bozzelli – che pure era stato un protagonista della rivoluzione carbonara – si indirizzò subito verso l’esempio della Charte. Non ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] questione nazionale, dopo le embrionali esperienze dei precedenti moti rivoluzionari.
Da quanto si è detto, appare imparziale sulla congiura del principe di Canosa e sopra i carbonari: epistola critica diretta all’estensore del foglio letterario di ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] scritti di G. P., Parigi 1836; C. Cantù, Il Conciliatore e i carbonari, Milano 1878, pp. 34, 59, 93, 131, 160-164, 169-177 di Carlo Marx, Roma 1899, passim; M. Lupo-Gentile, G. P. nei moti del ’21 e nel suo esilio, in Rivista d’Italia, XIII (1910), pp ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] opera di propaganda e nell'organizzazione di alcune riunioni di carbonari nella propria abitazione usando a pretesto la comune passione per fratello Giovanni, il quale - per aver preso parte ai moti di Rimini e Cesena - fu licenziato dal suo impiego ...
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Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] risultasse un principio di educazione nazionale. A differenza dei moti precedenti ci si sarebbe dovuti basare non su una risposta). Questo differenziarsi dell’associazione di M. dal mondo carbonaro e settario si accentuò col passare dei mesi, come ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] aveva ceduto il comando; il 9 le truppe ribelli e i carbonari sfilarono in parata a Napoli, al cospetto del vicario e della , in Calabria ed in Puglia. Anche il tentativo di partecipare ai moti di Ancona del 1830 andò a vuoto, perché il D. giunse ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] per motivi di studio, fu in stretto contatto con i carbonari napoletani, ma, sopravvenuta la reazione, per ragioni di italica del 1848, Roma 1919. Sulla sua partecipazione ai moti calabresi: Requisitorie ed atti di accusa del pubblico ministero nella ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] lotte tra sanfedisti e repubblicani, murattiani e borbonici, carbonari e calderari. L’ambiente in cui si muoveva giornalisti, Milano 1865, pp. 35-40; G. Racioppi, Storia dei moti di Basilicata e delle province contermini nel 1860, Napoli 1867, II ed ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] parte di un gruppo di emigrati spagnoli; poi, allo scoppio dei moti del febbraio 1831 in Emilia e in Romagna, con E. Misley Parma 1884, pp. 33 s.; E. Casa, I carbonari parmigiani eguastallesi cospiratori nel 1821 e la duchessa Maria Luigia imperiale, ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] della famiglia e si era lasciato sopraffare dai carbonari.
La sua partecipazione ai fatti del 1820 creò avvio a vere e proprie ordinazioni "in massa".
Quando nel 1848 i moti politici sconvolsero nuovamente - anche se perbreve tempo - la diocesi, l ...
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carbonaro
s. m. e agg. [variante di carbonaio]. – 1. Variante ant. o region. di carbonaio. È inoltre forma in uso nella locuz. alla carbonara, con cui si indica in gastronomia un piatto, tipico della cucina romana, di pasta asciutta condita...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...