FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] moti contadini per la quotizzazione dei demani comunali, era però decisa a continuare la lotta sul piano legalitario. Ristabilita la libertà di stampa, molti giornali insistettero sui pericoli che correvano le libertà costituzionalipiemontesi sono ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] piemontese, il B. studiava intanto qualche soluzione meglio adatta a superare il limite del sistema assolutistico e della politica reazionaria, evitando i rischi delle forme costituzionali e le cause economiche dei moti del 1792-1798in Piemonte,in ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] nell'episodio del Trocadero la colpa del cedimento costituzionale, e il 3 dicembre rientrò a Parigi, 76-79; N. Nada, Metternich, la diplomazia russa, Francesco IV di Modena ed i motipiemontesi del 1821, in Ann. d. Ist. stor. ital. per l'età mod. e ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] chiamare il B. a comporre il primo ministero costituzionalepiemontese, e con lui chiamò un genovese, il conservata nella Biblioteca Reale di Torino, per gli anni 1816-1820. Per i moti del '21 è da ricordare anzitutto il saggio di E. Passamonti su C. ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] Benigno Bossi, condannato a morte in contumacia dopo i moti del 1821. Negli anni della sua formazione giovanile e parlamentare del regime costituzionale e a una caratterizzazione in senso democratico della politica del governo piemontese. Per queste ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] frangente col colonnello Regis per organizzare l'esercito costituzionale e perciò, dopo lo scontro di Novara, d'Azeglio, I (1790-1846), Roma 1965, pp. 33 ss.; Id., I motipiemontesi del 1821, in Riv. della Guardia di finanza, XXI (1972), pp. 167 s ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] .
Dopo la sconfitta del governo costituzionale il F. fu esonerato dal al Regno d'Italia.
Allo scoppio dei moti del 1848, con la rivoluzione in Sicilia fanteria e cavalleria che dovevano unirsi ai soldati piemontesi, ma, fatto oggetto di attacchi da ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] a comandante in capo dell’armata costituzionale e per un pacifico trionfale Nel febbraio 1831, allo scoppio dei moti a Modena e Bologna, progettò di contro gli austriaci a sostegno delle forze piemontesi.
Pepe incontrò difficoltà nel formare le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] difficile per la religione.
I moti del 1848, il ricorso alla tra il 1843 e il 1845 il gesuita piemontese, ormai residente a Palermo da oltre un decennio di indifferenza rispetto alle forme costituzionali, quando introdotte volontariamente dai ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] problema delle forze armate nei regimi costituzionali; sempre a Firenze, l'anno linea del governo (I Piemontesi in Crimea,Firenze 1858), Milano 1908, p. 61; M. Mazziotti, Costabile Carducci ed i moti del Cilento nel 1848, Roma-Milano 1909, I, pp. 18 ...
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