BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] chiamare il B. a comporre il primo ministero costituzionalepiemontese, e con lui chiamò un genovese, il conservata nella Biblioteca Reale di Torino, per gli anni 1816-1820. Per i moti del '21 è da ricordare anzitutto il saggio di E. Passamonti su C. ...
Leggi Tutto
CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] Benigno Bossi, condannato a morte in contumacia dopo i moti del 1821. Negli anni della sua formazione giovanile e parlamentare del regime costituzionale e a una caratterizzazione in senso democratico della politica del governo piemontese. Per queste ...
Leggi Tutto
COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] frangente col colonnello Regis per organizzare l'esercito costituzionale e perciò, dopo lo scontro di Novara, d'Azeglio, I (1790-1846), Roma 1965, pp. 33 ss.; Id., I motipiemontesi del 1821, in Riv. della Guardia di finanza, XXI (1972), pp. 167 s ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] .
Dopo la sconfitta del governo costituzionale il F. fu esonerato dal al Regno d'Italia.
Allo scoppio dei moti del 1848, con la rivoluzione in Sicilia fanteria e cavalleria che dovevano unirsi ai soldati piemontesi, ma, fatto oggetto di attacchi da ...
Leggi Tutto
PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] a comandante in capo dell’armata costituzionale e per un pacifico trionfale Nel febbraio 1831, allo scoppio dei moti a Modena e Bologna, progettò di contro gli austriaci a sostegno delle forze piemontesi.
Pepe incontrò difficoltà nel formare le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] difficile per la religione.
I moti del 1848, il ricorso alla tra il 1843 e il 1845 il gesuita piemontese, ormai residente a Palermo da oltre un decennio di indifferenza rispetto alle forme costituzionali, quando introdotte volontariamente dai ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] problema delle forze armate nei regimi costituzionali; sempre a Firenze, l'anno linea del governo (I Piemontesi in Crimea,Firenze 1858), Milano 1908, p. 61; M. Mazziotti, Costabile Carducci ed i moti del Cilento nel 1848, Roma-Milano 1909, I, pp. 18 ...
Leggi Tutto
Patriota (Vercelli 1794 - Genova 1855); capitano d'artiglieria nell'esercito sardo, partecipò ai motipiemontesi del 1821. Condannato a morte in contumacia, riparò in Spagna, dove combatté tra le file [...] costituzionali, poi in Inghilterra. Rientrato in Piemonte fu eletto deputato (1848 e 1849-53) e inviato da Gioberti in missione diplomatica a Francoforte e a Bruxelles (1848-49). ...
Leggi Tutto
CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] stessa ansia e partecipazione seguì anche le vicende dei motipiemontesi. Cominciarono così a chiarirsi le sue idee che, in questi anni, sembrano ispirate a principi costituzionali e, soprattutto, si rafforzò la sua insofferenza per ogni dominazione ...
Leggi Tutto
PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] ruolo di mediatore tra i costituzionali di Torino e i federati marzo 1821, scoppiò il moto piemontese, Pecchio lasciò Milano. Il Carlo Marx, Roma 1899, passim; M. Lupo-Gentile, G. P. nei moti del ’21 e nel suo esilio, in Rivista d’Italia, XIII (1910), ...
Leggi Tutto