La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] Amad῾alā 'l-abad) soprattutto in relazione ai moti solari: egli (come Ibn al-Hā᾽im, Zarqālī; i valori per Saturno (5;48°) e Giove (5;41°) sembrano al-Bannā᾽ e Ibn al-Raqqām.
Un'ulteriore edizione del testo e delle tavole di Ibn Isḥāq fu curata da ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] tutta una serie di moti celesti. L'obiettivo di Gilbert era sostenere una versione modificata del sistema cosmologico di Tycho Homer E. Le Grand, Dordrecht-Boston, Kluwer, 1990, pp. 1-48.
‒ 1990b: Schuster, John A., The scientific revolution, in: ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] di apertura sempre maggiore (fino a 48 pollici, ossia 122 cm, nel 1789 h) verificare se la quantificazione dei moti propri delle stelle fino a una trascorso la notte sui telescopi. Questa divisione del lavoro rese possibile la vera e propria ondata ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] in due o più componenti che fossero moti circolari e controllassero la direzione e la distanza del centro dell'epiciclo, in modo che "Journal for the history of astronomy", 3, 1972, pp. 36-48.
‒ 1973: Swerdlow, Noel M., The derivation and first draft ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] 1789 con la realizzazione di un enorme telescopio riflettore con apertura di 48 pollici (1,23 m ca.) e lunghezza focale di 40 piedi . Nel 1780, la scoperta dei moti stellari fatta da Halley nei primi anni del secolo era stata ampiamente confermata e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] devono fondamentali scoperte sui moti planetari, che trovarono l'istituzione di numerosi orti botanici alla metà del XVI sec. ‒ a Firenze nel 1545, Studi di Storia e Arte dei Giardini, 1984, pp. 48-57.
‒ 1996: Tongiorgi Tomasi, Lucia, Botanic garden ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] a termine soltanto nel 1966, con l'uscita del volume 48. Attualmente i dati necessari vengono memorizzati grazie all basarsi, grazie ai più recenti progressi astronomici dell'epoca, sui moti propri delle stelle.
Il fatto che le stelle fisse non ...
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BARANZANO, Redento (al secolo Giovanni Antonio)
Mario Tronti
Nacque nel 1590 a Serravalle Sesia (Biella) da Pietro e da una Clara d'ignoto casato.
Dopo i primi studi compiuti a Crevacuore, a Vercelli [...] ss.], poi dal Colombo [Intorno alla vita e alle opere del P. Red. B.,pp. 58-61], ed è Nuova teoria dei pianeti e dei moti celesti (dovrebbe trattarsi di una versione ouvrages,III, Paris 1727, pp. 43-48; P. Bayle, Dictionnaire historique et critique ...
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BENAZZI, Giacomo
Paola Zambelli
Nacque da una nobile famiglia bolognese prima del 1471. Questa data può esser dedotta approssimativamente dalla circostanza che nel 1501 (come poi di nuovo nel 1505) [...] per gli anni 1502 e 1503 conservati in una miscellanea del British Museum, (c. 27, h. 23) contengono moti 51 8, II, 14, 18, 21, 24, 28, 31, 35, 38, 42, 45, 48; L. Thorndike, A History of magic and experimental Science, V, New York 1941, pp. 237, ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...