Militare e uomo politico (Barletta 1777 circa - Napoli 1861). Ufficiale, seguì i Borboni in Sicilia (1799) e combatté in Spagna. Dopo la Restaurazione si accostò alla Carboneria e fu implicato nella rivoluzione [...] contro il brigantaggio, fu posto a capo della gendarmeria borbonica, e nel 1831 divenne ministro della Polizia. Represse con grande rigore la rivolta del Cilento (1828) e i moti siciliani del 1837: ma, odiatissimo dai liberali, nel 1848 si rifugiò in ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] R. battendosi per un’Italia libera, unita e indipendente: la Carboneria organizzò i motidel 1820-21 nei regni delle Due Sicilie e di Sardegna e del1831 in Emilia Romagna e nelle Marche; la Giovine Italia di G. Mazzini promosse diverse insurrezioni ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] liberali piemontesi e allo scoppio dei motidel 1821 abdicò in favore del fratello Carlo Felice, nominando reggente abbatté poi il governo liberale. Succeduto a Carlo Felice (1831), riaffermò l’assolutismo monarchico e accentuò l’indirizzo reazionario ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] ) P. prosperò economicamente, ma risentì le conseguenze della reazione poliziesca ai moti carbonari del1831. Nel 1859 il municipio di P. elesse dittatore L.C. Farini; il plebiscito del 1860 incorporò la città all’Italia. Nel 1875 la diocesi, che dal ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] di R., con la Cispadana. Tornata agli Estensi nel 1815, partecipò ai moti risorgimentali del1831. Insorta nuovamente nel 1848, dopo il plebiscito del marzo 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia.
Arte
Il decumano massimo della città romana era ...
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(ted. Bern; fr. Berne) Città capitale della Svizzera (422.153 ab. nel 2017), capoluogo del cantone omonimo. Situata a 545 m s.l.m. è bagnata dall’Aare; sulla riva sinistra si trovano i quartieri vecchi, [...] il Congresso di Vienna la compensava della perdita del Vaud e dell’Argovia con l’annessione del vescovato di Basilea. I moti liberali del 1830 diedero alla città la costituzione progressista del1831, modificata nel 1846 in senso democratico; nel ...
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Società segreta della prima metà del 19° secolo. Sorse in Italia meridionale durante il regno di Gioacchino Murat (tra il 1807 e il 1812), probabilmente come scisma interno alla massoneria, divenuta ormai [...] Spagna. L’apice dell’attività della C. fu il moto napoletano del 1820; entrata in crisi dopo una serie di fallimenti, fu forza della C. furono i moti dell’Italia centrale del1831 e in Francia la rivolta di Lione del 1834. La morte di Buonarroti ...
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Rivoluzionario francese (Puget-Théniers, Nizza, 1805 - Parigi 1881), fratello del precedente. Partecipò all'attività della carboneria; poi collaborò al Globe; ma dopo la rivoluzione del luglio 1830, legatosi [...] fu uno dei maggiori esponenti della società degli Amis du peuple (1831), a base repubblicana e socialista, e poi, nel 1833, della dell'ergastolo. Liberato nell'aprile 1847, partecipò ai motidel 15 maggio dell'anno successivo, fondando la Société ...
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Patriota (Nizza 1812 - Milano 1848); prese parte alla cospirazione del1831 e, dopo il suo fallimento, emigrò in Francia e s'arruolò più tardi al servizio dell'Egitto (genn. 1839, contro i Turchi). Trascorse [...] Veneto, ritornò a Milano, dove fu tra gli organizzatori dei moti scoppiati il 18 marzo 1848; data la sua esperienza militare le truppe austriache. La mattina del 21 marzo accerchiò, accompagnato da pochi uomini, il palazzo del Genio e fu ucciso in ...
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Patriota (Napoli 1797 - ivi 1862); ufficiale dell'esercito borbonico, partecipò ai motidel 1820; esule dal 1831 al 1848 per aver partecipato alla congiura "del monaco"; tornato in patria, nel 1849 fu [...] aderente alla Grande Società dell'Unità italiana. Avendo avuto commutata la pena nell'ergastolo, nel genn. del 1859 riuscì a far dirottare la nave che lo deportava nell'America del Sud e a sbarcare in Irlanda. Rientrato a Napoli nel 1860, fece parte ...
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centurione
centurióne s. m. [dal lat. centurio -onis, der. di centuria «centuria»]. – 1. Presso i Romani, ufficiale subalterno dell’esercito che aveva il comando di una centuria della legione. 2. Appartenente al corpo militare volontario dei...