ASSELTA, Domenico
Tommaso Pedio
Nacque in Laurenzana (Potenza) il 30 luglio 1817 da Francesco e da Violante Asselta. Sua madre era figlia di un omonimo Domenico Asselta, che, capomassa nel 1799 al seguito [...] matemo, l'A. aderì giovanissimo alla carboneria e assunse posizioni radicali nei motidel1848-49. Ricco proprietario terriero e capitano della Guardia nazionale del suo paese, arruolò a proprie spese una compagnia di ottanta volontari che, destinati ...
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Strauss, Johann junior
Luisa Curinga
Nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio
Compositore e direttore d’orchestra viennese del 19° secolo, Johann Strauss figlio, noto come il re del valzer, vede [...] elementi, con la quale ottenne lusinghieri riconoscimenti, tanto da rivaleggiare con il complesso del padre.
A riprova di tale rivalità, durante i motidel1848 Johann padre appoggiò i conservatori, mentre Johann figlio non esitò a mettere a rischio ...
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macchiaioli
Eugenia Querci
Luci e ombre della natura
Come per gli impressionisti, il termine macchiaioli viene adottato dalla critica dell’Ottocento con intenti ironici, per indicare un gruppo di artisti [...] di politica. Gli artisti che saranno definiti macchiaioli, infatti, sono accomunati da un forte spirito patriottico, molti partecipano ai motidel1848-49 e sposano, più tardi, la causa dell’unità d’Italia (1861, Risorgimento).
Ai giovani artisti che ...
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Belgioioso, Cristina principessa di
Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Proveniente dalla ricca famiglia aristocratica dei Trivulzio, sposò a 16 anni il principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, dal [...] Risorgimento: incontrò Cavour, Cesare Balbo, Nicolò Tommaseo, Giuseppe Montanelli e lo stesso Carlo Alberto. Scoppiati i motidel1848, sbarcò a Napoli, raccolse un battaglione di volontari e si recò a Milano, dove caldeggiò la fusione col Piemonte ...
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Vannucci, Atto
Storico, letterato e uomo politico (Tobbiana, Pistoia, 1810 - Firenze 1883). Di famiglia contadina, completò gli studi al collegio Cicognini di Prato dove insegnò umanità e poi cronologia [...] paese, si avvicinò alla corrente dei moderati toscani e diresse «L’Alba» (1847). Prese parte ai motidel1848, inviato dal governo toscano presso la Repubblica romana. In quegli anni compilò il nucleo centrale di una serie di biografie patriottiche ...
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Lambruschini, Raffaello
Pedagogista e politico (Genova 1788-San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Sacerdote, quando lo zio Giovanni Battista, vescovo di Orvieto, fu deportato in Francia da Napoleone, [...] recò a Firenze dove, insieme con B. Ricasoli e V. Salvagnoli, diresse la gazzetta liberale La Patria. Dopo i motidel1848, svolse attività politica e fu eletto al Parlamento toscano come deputato di Figline. Dopo la nascita dello Stato italiano fu ...
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Barbiano di Belgioioso-Este, Cristina Trivulzio
Patriota (Milano 1808-ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia; dopo aver finanziato Mazzini per [...] Savoia (1834), si stabilì a Parigi, dove aprì un salotto frequentato dall’intellettualità cosmopolita della metropoli. Scoppiati i motidel1848, raccolse un battaglione di volontari a Napoli e si recò a Milano, dove caldeggiò la fusione col Piemonte ...
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Lang, Heinrich
Teologo tedesco (Frommern, Württemberg, 1826 - Zurigo 1876). Studiava a Tubinga quando, coinvolto nei motidel1848, dovette fuggire in Svizzera. Convertito alla moderna teologia di Baur [...] e di Zeller, L. divenne l’appassionato propagandista di una concezione popolare del cristianesimo che riconciliasse praticamente e teoricamente «i figli del secolo» alla religione. Svolse e difese questa posizione in un numero cospicuo di libri, ...
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Militare e uomo politico (Barletta 1777 circa - Napoli 1861). Ufficiale, seguì i Borboni in Sicilia (1799) e combatté in Spagna. Dopo la Restaurazione si accostò alla Carboneria e fu implicato nella rivoluzione [...] , e nel 1831 divenne ministro della Polizia. Represse con grande rigore la rivolta del Cilento (1828) e i moti siciliani del 1837: ma, odiatissimo dai liberali, nel 1848 si rifugiò in Francia, donde tornò nel 1850, restando peraltro in ombra fino ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] di Roma, buste 173/27 e 174/37. Brani di sue lettere sono ripresi da M. Mazziotti, C. Carducci e i motidel Cilento nel 1848, I, Roma-Milano 1909, pp. 136 s., 161, 174, o editi da G. Carano Donvito, G. D. e i fuorusciti napoletani in Piemonte ...
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quarantottista
s. m. e f. [der. di quarantotto] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace degli ideali che ispirarono i moti del 1848, o anche partecipe di tali moti; per estens., ribelle, rivoluzionario: parlava ... ma senza alzare la voce, per...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...