Regione storica tedesca. In età romana vi erano stanziate legioni; occupata poi dagli Alamanni e dai Franchi, vi fiorirono in seguito grandi centri monastici (Reichenau). Nel sec. 10° vi si insediarono [...] dopo la caduta di Napoleone, e concesse una costituzione. Dal 1818 al 1848, sotto i granduchi Ludovico (1818-30) e Leopoldo (1830-52) ’esercito e i moti rivoluzionari condussero alla proclamazione della repubblica e alla fuga del granduca, ma dopo ...
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Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] Repubblica Italiana (1801) e al Regno Italico (1805-14). Riapparve nei moti carbonari del 1821 e del 1831, divenne la b. della Giovine Italia e fu portato in America da Garibaldi. Nel 1848-49, sventolò in tutti gli Stati italiani in cui sorsero o ...
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Storico della scienza (Lugo di Romagna 1802 - Firenze 1879); dal 1827 lettore di meccanica e idraulica e dal 1831 anche di fisica generale all'univ. di Bologna; dal 1849 socio corrispondente dei Lincei. [...] Al comando dei battaglioni universitarî, partecipò ai moti rivoluzionarî del 1831; nel 1848-49 fu deputato e membro dell'Assemblea Costituente della Repubblica Romana. Alla caduta della repubblica emigrò a Torino, dove ebbe la cattedra di fisica in ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. II, 11, p. 1058)
Elio MIGLIORINI
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA
Mentre sia il territorio sia la popolazione dell'U. non hanno subìto in seguito alla seconda guerra [...] attesa erano gli intellettuali. Portatori, sin dai motidel sec. 19°, di una elevata tradizione anticonformista di sfilare sino alla statua del generale Bem, uno dei comandanti delle legioni polacche in Ungheria nel 1848-49. La manifestazione fu ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] ; tanto che né le notizie dei moti di Napoli né quelle dei motidel Piemonte lo commossero troppo. A Roma . d'A., Milano 1878; G. Sforza, M. d'A. alla guerra d'indip. del1848, Modena 1911; G. Gentile, La cultura piemontese: M. d'A., in La Critica, ...
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Nacque a Mansuè presso Oderzo (prov. di Treviso) il 19 giugno 1808, di famiglia popolana. Prete senza vocazione, svestì presto l'abito talare. Fu quindi a Trieste redattore e direttore della Favilla, giornale [...] ispirato a caldi sensi d'italianità. Dopo il trionfo dei moti insurrezionali del1848, fu a Venezia, direttore del giornale repubblicano Fatti e parole e combattente. Passò quindi a Roma, dove fu ancora giornalista, aiutante di Garibaldi e deputato ...
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Patriota, nato a Bergamo da famiglia patrizia e facoltosa il 24 aprile 1825, morto nella sua villa in Dalmine (comune di Sabbio) il 16 aprile 1869. Studente a Padova, ebbe relazione con i più ardenti patrioti [...] lombardi che prepararono i motidel marzo 1848. Durante le Cinque Giornate si trovava a Bergamo, dove organizzò la guardia civica per tenere a freno la guarnigione croata, e subito dopo fece parte del governo provvisorio bergamasco, rimanendo in ...
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GARZES
Alberto Manzi
. Famiglia di attori e autori. Francesco, nato a Roma ai primi dell'Ottocento, morto a Noto nel 1846, studiò canto, ma, indebolitasi la sua voce, si diede all'arte drammatica, [...] efficace, ebbe molta fama nell'Italia meridionale, dove rimase lunghi anni. Partecipò ai moti di Sicilia del1848 e del 1860. - Francesco, figlio di Luigi, nato a Troina nel luglio 1848, morto suicida a Mestre il 13 aprile 1895. Il padre ne fece un ...
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Patriota, nato a Cervere (Alba) il 4 settembre 1776, morto a Savigliano il 19 gennaio 1851. Arrolato nell'esercito sardo nel 1793, sottotenente nel 1795, partecipò alla guerra di quegli anni contro la [...] . Il suo nome è legato ai motidel 1821: fu infatti uno dei capi del movimento liberale piemontese e, scoppiata la rivoluzione ricorse al re Carlo Alberto e fu ammesso all'indulto; nel 1848 fu reintegrato nel grado di tenente colonnello, ed ebbe poi l ...
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ZUCCHI, Carlo
Alberto Baldini
Generale napoleonico, nato a Reggio Emilia il 10 marzo 1777, ivi morto il 31 dicembre 1863. A 19 anni era sottotenente in un battaglione di volontarî reggiani; a 26, capobattaglione [...] piemontesi, fu imprigionato nel 1823. Prese parte ai motidel 1831 nella Romagna alla testa di formazioni volontarie e del carcere a vita. Liberato allo scoppio della rivoluzione del1848, fu poco dopo chiamato da Pellegrino Rossi a far parte del ...
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quarantottista
s. m. e f. [der. di quarantotto] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace degli ideali che ispirarono i moti del 1848, o anche partecipe di tali moti; per estens., ribelle, rivoluzionario: parlava ... ma senza alzare la voce, per...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...