DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] struttura e tono narrativo conseguenti a tale mutato obiettivo.
Dai motidel '59 alle elezioni politiche dell'82, i Viceré, giovanili e di alcune traduzioni dal francese. Tra il 20 e il 21 febbr. 1923 la madre fu colpita da un grave malore che la ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i motidel 1821, lo destinò [...] come la voce di punta dell'archeologia napoletana.
Alla caduta del Regno il F. seguì per breve tempo a Torino il , in Pompei 1748-1980. I tempi della documentazione, Roma 1981, pp. 11-21; L.A. Scatozza Horicht, G. F., in La cultura classica a Napoli ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai motidel [...] Il dramma di una generazione, in Il Tempo, 1946 (I: Dalla guerra alla politica, 21 luglio; II: Sdegno dei combattenti, 23 luglio; III: Non si può calpestare il sacrificio del popolo, 24 luglio; IV: L'incomprensione delle sinistre favorì lo sviluppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] ’Europa negli anni più bui della Restaurazione e dopo il fallimento dei motidel 1820-21. Del resto, l’opera del grande storico toscano era stata la sua lettura prediletta durante la prigionia del 1792-94 e la sua lezione aveva agito in lui nel corso ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] effigie).
Rifugiatosi dapprima a Ginevra, alla fine del '21 passò a Marsiglia: ma ben presto anche Roberto d'Azeglio, I (1790-1846), Roma 1965, pp. 33 ss.; Id., I moti piemontesi del 1821, in Riv. della Guardia di finanza, XXI (1972), pp. 167 s. Per ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] Minervino. Storia del '300 (I-III, Bari 1845). Non sembra partecipasse direttamente ai motidel '48 - 75, pp. 21-32. Maggior fortuna ha avuto il D. nella più recente letteratura sulle vicende dell'economia e del dibattito istituzionale postunitario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] cultura cominciò a vivere, già prima dei motidel Quarantotto, grazie alle fresche correnti intellettuali che cultura, nella politica e negli studi storici, Atti del Convegno di studi, Firenze (20-21 marzo 1997).
M. Moretti, Villari ministro della ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] . Rossi, in Nuova Antologia, 16 marzo 1899, pp. 306-21).
Con A. Rossi il D. aveva presentato una relazione sulla organizzazione tramonto dell'ideologia moderata bisognava rispondere dopo i motidel 1898 a Milano con una vigorosa iniziativa politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] situazione considerata difficile per la religione.
I motidel 1848, il ricorso alla violenza e alla Fra mito della cristianità e secolarizzazione, Casale Monferrato 1985, pp. 21-92.
F. Traniello, La polemica Gioberti-Taparelli sull’idea di nazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Amedeo Avogadro
Marco Ciardi
Nel 1811 Amedeo Avogadro formulò per la prima volta l’ipotesi che si sarebbe rivelata una delle leggi fondamentali della scienza moderna: «nelle stesse condizioni di temperatura [...] di essere eletto membro residente dell’Accademia (21 novembre 1821). In seguito sarebbe stato nominato socio di numerose altre accademie e società italiane e straniere.
I motidel marzo 1821 cambiarono tuttavia radicalmente la situazione politica ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...