TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] ribelle. Aderì agli ideali risorgimentali in occasione dei motidel1831 e per questo venne espulso dal seminario e registrato . Il 1848 si aprì con grandi speranze per i liberalidel Regno. Tommasi partecipò in prima persona alla battaglia politica ...
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RANUZZI, Annibale Ludovico Luigi Romano
Federico Ferretti
RANUZZI, Annibale Ludovico Luigi Romano. – Nacque a Bologna il 28 febbraio 1810 da Carlo e da Paolina Trionfi.
Discendente da un’antica famiglia [...] Università di Bologna. La sua formazione fu marcata dai motidel1831 dei quali la città felsinea, allora sottoposta al dominio attivo nella cospirazione, fungendo da intermediario fra i liberali bolognesi e quelli piemontesi grazie a un escamotage: ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] liberali delle vicine regioni, prendendo poi parte attiva alla preparazione della rivoluzione del1831 1845),ibid., VIII (1921), pp. 307-426 passim; A. Sandonà, I motidel 1844 e ilcarteggio di A. Partesottie di altri confidenti dell'Austria, in Nuova ...
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MIRAGLIA, Biagio
Paolo Posteraro
– Nacque a Strongoli, l’antica Petelia, oggi in provincia di Crotone, il 15 genn. 1823, da Francesco Saverio, studioso di archeologia, e da Anna Loria.
I genitori, [...] 1831 fu legittimato in virtù di un decreto reale di Ferdinando II di Borbone. Era cugino del suo primo piano ai moti insurrezionali del 15 marzo del calabrese A. Plutino, vero e proprio ritrovo di liberali. Fece ritorno a Napoli solo nel luglio del ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] A. nel dicembre 1830. La sera del 21 ag. 1831 l'A., col capitano Morici, liberali. L'A. fu il primo presidente del suo regno, Napoli 1888, pp. 249-251; G. Mondaini, I moti politici del '48 e la setta dell'"Unità italiana" in Basilicata, Roma 1902, ...
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Patriota (Ravenna 1808 - ivi 1856). Carbonaro distintosi nei motidel1831, esule volontario nel 1843, dopo l'avvento di Pio IX tornò in Italia dove ricoprì delle cariche pubbliche; ma nel 1848, sebbene [...] eletto deputato all'Assemblea costituente romana, abbandonò l'ufficio di preside di Ravenna e si ritirò a Ferrara. Considerato un traditore dai liberali più accesi della Romagna, fu assassinato. ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] , dove rimase fino al termine del processo (gennaio 1831), concluso con l'assoluzione, per di educazione nazionale. A differenza dei moti precedenti ci si sarebbe dovuti basare conservatori e le stesse riviste liberali, egli poté contare sulla sola ...
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MAMIANI Della Rovere, Terenzio
Mario MENGHINI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Uomo politico e scrittore, nato a Pesaro il 27 settembre 1799, morto a Roma il 21 maggio 1885. Suo padre, Gianfrancesco, [...] . La morte del padre (14 novembre 1828) lo richiamò a Pesaro. Concorse a preparare i moti rivoluzionarî del febbraio 1831, percorrendo la dal cardinale L. Ciacchi, rappresentandovi l'elemento liberale; e dopo la sconfitta delle truppe pontificie nel ...
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SCALVINI, Giovita
Mario Marcazzan
Patriota e letterato, nato a Botticino il 16 marzo 1791, morto a Brescia il 1° gennaio 1843. Ebbe spirito inquieto, avventuroso, indole appassionata, sensibilità delicata [...] come precettore in casa Melzi. Nel 1821, compromessosi nei motiliberali, fu incarcerato; l'anno seguente dové esulare in Svizzera e I promessi sposi d'A. Manzoni (Lugano 1831): lo S. studia l'opera del Manzoni, più che nei suoi caratteri particolari ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] forze anti-ecclesiastiche, che covavano nello stato, e provocò i motidel1831.
Da Sisto V in poi il potere temporale dei papi Ciò che distingueva queste tendenze da quelle cattolico-liberalidel Risorgimento era che esse avevano abbandonata ogni idea ...
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