Menotti, Ciro
Patriota (Migliarina, Carpi, 1798-Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, iniziò la sua attività di cospiratore nel 1821 e fu negli anni successivi il maggior esponente della Carboneria [...] Parigi potesse diventare il centro di raccolta e sostegno delliberalismo europeo. Per il tramite di un avvocato, E. iniziare a Modena il 5 febbraio 1831. In extremis tuttavia, essendosi conosciute le intenzioni avverse del duca, fu anticipato al 4 ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] vedeva accendersi i primi moti insurrezionali carbonari.
La fortunata dell'aristocrazia milanese di orientamenti liberali. Per il conte Francesco 1831 per il conte Paolo Tosio: I profughi di Parga (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo).
La scelta del ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] del C. (Caracciolo, p. 613; Cingari, p. 137).
Preso di mira dai liberali che lo ricordavano soprattutto come il "regio sussidiato" ed avversato dagli stessi borbonici, il C. si trovò ingiustamente (e a suo dire paradossalmente) coinvolto nei moti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] liberali, in primo luogo grazie all’influenza dello zio materno, Pio Sarti (esule a Parigi dopo aver partecipato ai moti scoppiati a Bologna nel 1831 vengono fatte due edizioni successive nel corso del loro primo anno di pubblicazione.
In Stato ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] . Nel 1820 - in seguito ai moti costituzionali - fu eletto al Parlamento napoletano 'invasione straniera e l'abolizione del regime liberale.
Finita questa esperienza, si modo democratico.
Il 3 giugno 1831 un regio decreto lo nominava visitatore ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] a Nola i moti carbonari. La rivoluzione del 1820 lo coinvolse assai diverso dal principe liberaledel 1820-21, e il del duca di Calabria, in Studi di storia napoletana in onore di M. Schipa, Napoli 1926, pp. 693-707; Guglielmo Pepe, I (1797-1831 ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] 1831 al 1839: fu in quest'anno, infatti, che la morte del segnalava nel tentativo di "separare i liberali in due categorie - l'una 1974-82, ad ind.; Camera dei deputati, I moti di Palermo del 1866. Verbali della Commissione parlamentare d'inchiesta, a ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] del Senato e commissario regio della città e il 23 luglio 1831 diventò quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert . Prima si poteva trattare di moderare moti avventurosi"), egli non si lasciò convincere ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] Balbo. Nel settembre del 1845, quando i moti di Rimini ravvivarono il di altri scritti apparsi tra il 1831 e il '46, ma del G. si vedano almeno: G. Calamari, L. G. e il moderatismo toscano, Modena 1935; P. Millefiorini, Due cattolici liberali ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] del marchese di Soragna, rappresentante sardo a Parma agli inizi del '48, di formare un ministero liberale mazziniani, moti contadini, del Risorg., XXI(1934), pp. 259-280; sul '59 e i plebisciti cfr. C. Pecorella, I governi provvisori parmensi (1831 ...
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