CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] e Firenze, diffidente verso i liberali moderati che davano il tono al moti mazziniani del 1853 e del 1857, e rimarrà a quelli garibaldini del Firenze e a Roma nel 1849 cfr.: A. Giannelli, 1831-1914. Cenni autobiogr. e ricordi politici, Milano 1925; e ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] voce. La simpatia manifestata da C. per l'ambiente liberale nei pochi mesi in cui in quest'anno ha soggiornato 306-55; M. Rosi, Giudizi e azione di Carlo Ludovico in seguito ai motidel1831, in Boll. stor. lucch., VI(1934), pp. 173-189; A. Mancini ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] moti napoletani del '20, dei quali gli giunse notizia mentre era coadiutore del .
Le evidenti opinioni liberalidel C. e i suoi [sic] Italia" nel granducato di Toscana (1831-1834), in Rivista storica del Risorgimento italiano, II (1897), p. 924; ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] del Regno di Sardegna e della possibile esclusione di Carlo Alberto, ritenuto compromesso nei moti piemontesi del meglio i liberali, concentrati tutti 1831, quando le insurrezioni di Modena, Parma e Piacenza e delle Romagne raggiunsero i confini del ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] , poi a Prospero Balbo, sarebbe stata interrotta dai motidel 1821.
Il 14 marzo 1821 il D. fu chiamato la ventiquattrenne Mary Richardson. Nell'agosto del1831, approfittando della maggior liberalitàdel governo di Luigi Filippo, si trasferì ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] conclusione dell'epoca dei primi motiliberali, il 26 febbr. 1822 1959, pp. 43-57). Poche, concise e datate le biografie del G.: L. Assing, In memoria di G. G., Genova 1868 Mastellone, Mazzini e la "Giovine Italia" (1831-1834), I-II, Pisa 1960, ad ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] per la musica, il battesimo del fuoco lo ebbe con i motidel1831, quando partecipò alla presa di di storia del Risorg. italiano, Bologna 1932, I, pp. 71-93; G. Maioli, La lotta fra liberali e reazionari in Romagna dopo la rivoluzione del1831, in ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] del B., che coincidono con i moti carbonari e la persecuzione del dal giugno 1831 al maggio 1832) per la campagna contro il partito liberale allora al e tutti, in genere, i provvedimenti liberalidel governo piemontese, guadagnandosi bensì lo sfratto ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] per il coinvolgimento nei motidel1831, rimase testimonianza nel saggio Del metodo in patologia e per una discussione a distanza sulla natura e gli scopi delliberalismo, che Pantaleoni difese dalle accuse rivoltegli dal preoccupatissimo genitore.
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] moti scoppiati nel frattempo in Italia. Rientrato quindi stabilmente nella capitale, nel corso del .
A partire dalla fine del1831 si impegnò, insieme al padre agì da elemento di raccordo tra i liberali napoletani e toscani e, parallelamente, continuò ...
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