CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] il quale gli rinfacciò i suoi trascorsi rivoluzionari, impedendo che mani pietose gli fasciassero e i motidel Cilento, Roma 1909; G. Paladino, Il 15 maggio 1848, Milano 1921, pp. 511 s.; L.Cassese, La borghesia salernitana nei motidel Quarantotto, ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] del Direttorio della giunta. Fallito il tentativo di coordinare da Parigi i motidel materialismo di stampo settecentesco, l'estremo difensore di una teoria divenuta ormai scientificamente insostenibile.
Nel marzo 1848 e i rivoluzionari dell'Ottocento, ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] ’ingresso delle truppe rivoluzionarie e alla proclamazione 1899, passim; M. Lupo-Gentile, G. P. nei motidel ’21 e nel suo esilio, in Rivista d’Italia, XIII and British politics before and after 1848, in Exiles from European revolutions. Refugees ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] i motidel 1821sfuggì in marzo ai soldati ribelli, domò una sedizione militare in aprile, combatté i rivoluzionari nelle il progetto sabaudo dovette essere abbandonato.
Nel marzo 1848 la promulgazione dello statuto albertino cadeva nell'imminenza ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] una loro adesione dalla CGdL. Su Il Pensiero del 19 nov. 1908 il F. affrontò la e prese parte attiva ai moti della settimana rossa. Ricercato dalla gli errori dei rivoluzionari le allontanano" (Fabbri, Da una rivoluzione all'altra (1848-1920), in ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] maggio del 1797: nel clima di guerra civile che si era determinato tra i rivoluzionari e costituzionali dello stesso. Durante i moti carbonari fu però a Modena
Il 3 apr. 1848 Carlo Alberto nominò il B. tra i primi senatori del Parlamento subalpino, ma ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] le idee rivoluzionarie nel 1789 e 1802, scoppiati i moti di Bologna, fu U. Bassi, Reggio nell'Emilia alla fine del secolo XVIII (1796-1799), Reggio Emilia 1895 , Roma 1971, ad ind.; Il pensiero socialista, 1791-1848, a cura di G.M. Bravo, Roma 1971, ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] a favore dei reclusi per i motidel 1898, anno nel quale egli stesso strumentalizzazione a fini rivoluzionari. Dopo aver bibliogr. "Italiana", A. Malatesta, Ministri, deputati, senatori dal 1848 al 1922, II, s.v.; Il movimento operaio italiano. ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] il controllo austriaco. Verso la fine del luglio 1848, mentre il nemico, dopo la 1848 dimostrò di condividerne i convincimenti repubblicani, ma subito dopo, prima ancora che il fallimento dei moti non attraverso sussulti rivoluzionari, egli aveva ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] 1851 fu condannato, per la sua inesauribile attività di predicatore rivoluzionario, a 26 anni di carcere. Si narra che, alla , Salerno 1885, p. 14; M. Mazziotti, C. Carducci ed i motidel Cilento nel 1848, Roma-Milano 1909, I, p. 141; II, pp. 47, 49 ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...