L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] che può quindi essere assunta in luogo della prima a definizione di m. irrotazionale. Se il vettore v non deriva da un potenziale, il suo rotore non è identicamente nullo e il moto si dice rotazionale, o anche vorticoso con riferimento alla qualifica ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] anno. Come il motodi rotazione, anche quello di rivoluzione è affetto da perturbazioni: conseguenza di esse sono le già A. Wegener nel 1910 aveva formulato la teoria della deriva dei continenti, secondo la quale gli attuali continenti si sarebbero ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] si perturba la rotazione di un giroscopio). A questo motodi precessione è associato un momento della quantità dimoto bL = me‹a2›ωL di isopore presentano una deriva verso ovest, di circa 0,32° all’anno (la differenza rispetto alla velocità dideriva ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] giorni all’equatore), a causa del motodi rivoluzione del nostro pianeta. L’asse di rotazione del S. è quasi perpendicolare km (➔ macchia). Differiscono dai pori, dai quali peraltro derivano, non soltanto per le dimensioni maggiori, ma anche perché ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] è perpendicolare al momento risultante delle quantità dimoto del sistema; se si considera il dideriva, che è lo stabilizzatore verticale, mentre il p. mobile verticale è il timone di direzione. Con riferimento all’effettuazione di un volo: p. di ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] venisse introdotto a Roma il culto della V. Ericina (lat. Erycina), che deriva il suo nome da quello del Monte Erice, in Sicilia, dove sorgeva un un nucleo liquido, ma anche un motodi rotazione ben più veloce di quello di cui V. è dotata. Il mantello ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] Così, s’introduce il concetto di m. efficace nella trattazione del motodi un corpo in un fluido, deriva dagli sviluppi della teoria delle élite e dalle relative analisi sulla ineguale distribuzione del potere nella società. Il presupposto comune di ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] che devono essere note a priori per l’univoca determinazione del moto.
La v. della luce è la velocità di propagazione di un’onda elettromagnetica nel vuoto (➔ luce).
Con v. di scorrimento (o dideriva, o di drift) si indica la v. media dei portatori ...
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Astronomia
A. astronomica Fenomeno, scoperto da J. Bradley nel 1727, per cui, a causa dei moti della Terra, un astro appare sulla volta celeste in una posizione A’ leggermente diversa da quella A nella [...] velocità vT della Terra (fig. 1). L’a. dovuta al motodi rivoluzione annuo della Terra sulla sua orbita δ intorno al Sole è (sistema non acromatico). Le a. di un sistema ottico non derivano da imperfezioni delle superfici rifrangenti o riflettenti ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...