. Oceanografia (XI, p. 489). - Le recenti pubblicazioni sui risultati delle campagne atlantiche della nave tedesca Meteor recano nuove basi per una più chiara conoscenza delle correnti oceaniche.
Adottando [...] dideriva sotto l'azione degli alisei, note coi nomi di correnti nord e sud-equatoriale. 2. Strato di salto, dove la temperatura decresce con gradienti di aline; i mari polari sono i regolatori del moto; notevole influenza hanno anche le acque calde e ...
Leggi Tutto
PACIFICO, OCEANO (XXV, p. 870; App. I, p. 913; II, 11, p. 479)
Giuseppe Morandini
Le indagini oceanografiche nel P. sono continuate nell'ultimo decennio con lo scopo di approfondire i dettagli delle [...] come quella dell'Australia orientale, i moti diderivadi occidente e quelle polari australi. Quanto alla porzione settentrionale il 10%. Modesto il moto ondoso fino a m 0,9 nel bacino sett. (25%) e in quello orientale e di appena il 5% nella parte ...
Leggi Tutto
SMORZAMENTO
Tommaso COLLODI
. Quando un corpo oscilla attorno a una posizione di equilibrio, verso la quale è richiamato da forze di tipo elastico, proporzionali allo spostamento (come ad es., un pendolo, [...] resistenze di attrito, le quali si chiamano per questo "dissipative".
Il problema di determinare il motodi un di termini
i quali formano una progressione geometrica di ragione e-2πk. Ne deriva che il rapporto:
cioè la variazione percentuale di ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’, e che sia lo s. a dirigere il moto naturale. All’interno di questa concezione si spiega come mai Galileo non sia ’idea generale di s. non deriva da alcuna impressione individuale ma sorge dalla correlazione di gruppi di impressioni considerate ...
Leggi Tutto
(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] fanno parte del c. in senso stretto le strutture encefaliche derivate dall'espansione primaria posteriore del tubo neurale (il rombencefalo), (fig. 1).
Sia per le mappe di senso che per quelle dimoto vale il principio generale che in ciascun ...
Leggi Tutto
Fisica atomica
Massimo Inguscio
Guglielmo M. Tino
(App. IV, i, p.817)
Le conoscenze sulla struttura atomica, divenuta una parte fondamentale della fisica del 20° secolo a partire dalle classiche esperienze [...] si propaga in direzione opposta al moto degli atomi. In realtà la prima proposta di raffreddamento di atomi con radiazione laser, fatta me521, 0, 11. Per la regola di selezione che deriva dalla conservazione della proiezione Jz del momento angolare ...
Leggi Tutto
Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] 'flusso alla Kronecker', cioè l'analogo per il toro di un moto rettilineo e uniforme nello spazio euclideo. In questo modo si a un numero infinito di gradi di libertà descritti da equazioni alle derivate parziali, Lax propose di considerare quei s. d ...
Leggi Tutto
METEOROLOGIA (XXIII, p. 73; App. II, 11, p. 301; III, 11, p. 92; per taluni aspetti della m., v. anche aeronomia; climatologia, in questa App.)
Vittorio Cantù
Nello scorso quindicennio il progresso della [...] punto nel giro di una quindicina di anni a partire dal 1918 da V. Bjerknes e dai suoi allievi e dal quale deriva l'impostazione del di nubi convettive allo scopo di valutare il trasporto di calore, umidità e quantità dimoto a essi collegato e di ...
Leggi Tutto
MOMENTO
Carlo GAMNA
Giovanni GAMBERAI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
*
. Termine matematico, e, più precisamente, meccanico, che corrisponde a una quantità, presentatasi, quanto meno implicitamente, [...] chiamano momenti cinetici le derivate ∂L/∂ói, rispetto alle velocità lagrangiane ói (derivate delle qi rispetto al 'uso dagl'Inglesi, in quanto essi chiamano "momento" la quantità dimoto; e d'altra parte se a parametri lagrangiani si assumono le ...
Leggi Tutto
TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] (tutto ciò che è soggetto a o è capace di movimento ha necessità di un moto primo diverso da sé), «ex ordine causarum efficientium indotto ad agire o non agire: si dice infatti che lex deriva da ligando, poiché obbliga all’azione. La regola e misura ...
Leggi Tutto
deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...