Causa capace di modificare lo stato di quiete o dimotodi un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] di trascinamento, v la sua velocità relativa, ω la velocità angolare nel motodi trascinamento, la f. di trascinamento vale −maτ, la f. di dimensioni di una f., ma quelle di una differenza di potenziale elettrico (d.d.p.). Una f.e.m. deriva da ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] che devono essere note a priori per l’univoca determinazione del moto.
La v. della luce è la velocità di propagazione di un’onda elettromagnetica nel vuoto (➔ luce).
Con v. di scorrimento (o dideriva, o di drift) si indica la v. media dei portatori ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] ne deriva che lo stato di v. classico coincide con lo stato a energia totale nulla, ove non si consideri l’energia di massa neutri (la magnetoaerodinamica studia il motodi correnti ionizzate). Rispetto al numero di Knudsen (➔ Knudsen, Martin Hans ...
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Vasta distesa acquea che circonda i continenti. I tre principali bacini oceanici (Pacifico, Atlantico, Indiano), comprensivi dei bacini minori e dei mari adiacenti, coprono un’area di circa 361 milioni [...] a quella del vento stesso (fig. 13). Cessata l’azione del vento, le correnti dideriva non si arrestano istantaneamente ma diventano correnti inerziali, in moto finché l’attrito interno non le smorza gradualmente. Su queste correnti l’unica azione è ...
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turbina Macchina motrice a fluido, costituita di parti fisse (statore e distributore) e mobili (rotore) con corone di elementi sagomati (pale) a guida del deflusso: il rotore, detto anche girante, è l’elemento [...] forza e della potenza trasmesse deriva dall’eccedenza della velocità relativa su quella di trascinamento e dalla grandezza di questa. Poiché in generale è essenzialmente regolato dalla variazione del motodi trascinamento la cui presenza costituisce ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] venisse introdotto a Roma il culto della V. Ericina (lat. Erycina), che deriva il suo nome da quello del Monte Erice, in Sicilia, dove sorgeva un un nucleo liquido, ma anche un motodi rotazione ben più veloce di quello di cui V. è dotata. Il mantello ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] produzione del c. per attrito, concludeva che il c. è un motodi espansione, trattenuto e impedito, il quale opera per parti minime; di stato. La denominazione deriva dal fatto che tale cessione o sottrazione di c. non è rivelata da una variazione di ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] e a variare la velocità. La forza propulsiva (spinta) deriva da azioni su superfici solide del propulsore (fisse o mobili rispetto al velivolo) e legate alla variazione nell’unità di tempo di quantità dimoto dei gas impegnati nella p. (aria per l ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] motodi andata e quello di ritorno avvengono con velocità costante, il p. sorgerebbe quando, considerando il processo dal punto di vista di un osservatore in un sistema di parla di p. della comunicazione per indicare la contraddizione che deriva dalla ...
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tornio Macchina utensile di vastissimo impiego industriale per la lavorazione ad asportazione di truciolo (tornitura), mediante la quale è possibile realizzare superfici di rivoluzione esterne e interne [...] lavorazione e il suo spostamento in qualsiasi direzione del piano orizzontale. La denominazione di t. parallelo deriva proprio dalla direzione del moto principale dell’utensile, coincidente con quello del carrello, cioè una traslazione orizzontale ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...