catalogo
catàlogo [Der. del lat. catalogus, dal gr. katálogos "elenco"] [ASF] C. astronomico: elenco di dati, di vario tipo, a partire dalla posizione sulla volta celeste, riguardanti stelle, detto anche, [...] e dei parametri dimotodi un congruo numero di stelle, ricavata da serie di osservazioni opportunamente analizzate ed elaborate affinché i dati risultino riferiti a una medesima epoca e a un ben definito sistema di coordinate; la denomin. deriva dal ...
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Terra
Tèrra [Lat. scient. Terra] [ASF] [GFS] Il terzo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, intorno al quale ruota a una distanza media di circa 150 milioni di km, la sua orbita [...] ] Costituzione interna della T. (suddivisione statica e dinamica, deriva dei continenti e tettonica a placche, orogenesi): v. Terra v. Terra: VI 221 f sgg. ◆ [ASF] Motodi traslazione della T.: moto, al quale partecipa la T., del Sistema Solare nel ...
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Froude William
Froude 〈frùud〉 William [STF] (Dartington 1810 - Simonstown 1879) Ingegnere navale. ◆ [MCF] Legge di Reech-F.: la forza che si esercita su un corpo, di dimensione caratteristica l, immerso [...] e k un parametro dipendente dalla forma del corpo e dal numero di F. (v. oltre); deriva dall'applicazione delle leggi della similitudine meccanica allo studio della resistenza al motodi carene in acqua, fatta da F. per la prima volta. ◆ [MCF] Numero ...
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scia Regione dimoto perturbato, vorticoso e generalmente turbolento, che si forma a valle di un corpo qualsiasi che, parzialmente o totalmente immerso in un fluido, sia in moto relativo rispetto a esso. [...] carena nel suo motodi avanzamento in acqua, con una velocità che in media è del 3-5% circa di quella di avanzamento. La s risulta inclinata rispetto alla rotta di un angolo detto di scarroccio, o, impropriamente, dideriva. Nella s., specie dei ...
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Branca della meccanica dei fluidi che studia il motodi un fluido incompressibile nel quale si ha una sospensione di particelle la cui dimensione lineare caratteristica è compresa nell’intervallo 0,1-10 [...] deriva dalla condizione che il flusso si possa considerare continuo, mentre quello superiore garantisce che gli effetti del moto della combustione presenti nello smog (0,01-0,1 μm), a quella di virus e batteri (0,01- 0,1 μm), dei pigmenti (0,01 ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] di e. termica nell’effetto Joule, di e. meccanica nelle azioni elettrodinamiche, di e. luminosa nei fenomeni di elettroluminescenza, e così via). L’e. elettrica deriva da processi di trasformazione di altri tipi di sua quantità dimoto; cioè accanto ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] hanno le equazioni di Maxwell della t., ottenute uguagliando le derivate seconde miste delle , allora a un tempo maggiore di t si deve avere un aumento di H, a causa della simmetria delle equazioni del moto sotto inversione del tempo. Il problema ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] ’energia e della quantità dimoto. Queste impongono che i flussi di massa, di energia e di quantità dimoto che ‘entrano’ nella superficie σ (dal lato 1) siano uguali a quelli corrispondenti che ne ‘escono’ (dal lato 2). Ne deriva che la velocità del ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di indignazione e di dolore alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di del momento di una forza rispetto a un punto. Dallo stesso Giordano Nemorario e da Biagio da Parma deriva il principio del ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] in cui, pur essendoci cariche in moto, la situazione è tale che ovunque sia costante la densità di carica ρ: ciò ha luogo per es del campo E non ha rotore nullo; il campo deriva dalla sovrapposizione di un campo Es, derivante da cariche separate, che ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...