L’estremità anteriore della nave, o di un’imbarcazione in genere (detta anche prora), ordinariamente diversa per forma dall’estremità posteriore, cioè dalla poppa. Per analogia, la parte anteriore dello [...] al moto (p. a linee convesse o concave). Nell’antichità classica, la p. delle navi di legno era di forme relativamente alla declinazione magnetica δ. La somma algebrica di p. e angolo dideriva β dà l’angolo di rotta, o rotta, dell’aeromobile, tra ...
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(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] create dal motodi due cinghie elastiche disposte in senso trasversale o di due anelli. L'operazione di testurizzazione si di una catena piuttosto lunga di -CH2 ; bassa densità, ecc. Le difficoltà derivano dalle incerte possibilità di disporre di ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] aggregarsi tra loro, sotto l'effetto delle forze attrattive di van der Waals le quali diventano sempre più consistenti a mano viscoso, anziché elastico. Il motodi una catena polimerica, vincolato dalla presenza di tutte le altre catene a ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] posizioni in modo da costituire una traiettoria dimotodi riferimento. La sequenza di posizioni può essere memorizzata mentre si guida terminale
p′=∂(q)/∂q·q′=J(q)q′
La matrice diderivate parziali J(q) si dice Jacobiano del robot. Esistono in ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] . Il motodi una dislocazione in un metallo risulta ostacolato dalla presenza di atomi estranei di rottura. Un limite alle applicazioni di un tale meccanismo d’indurimento deriva dalla situazione di pericolosità che si determina, per la possibilità di ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] un m. va considerata anche l’energia associata al moto degli elettroni liberi. Per quanto riguarda il contributo argento, il platino e il palladio. La qualifica deriva da alcune caratteristiche proprie di questi metalli. La rarità, che ne determina ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] adozione di un sifone, cioè un tratto di c. a sezione chiusa che segue l’avvallamento del terreno e in cui perciò il moto 133 km, che deriva dal Po, presso Bondeno (Ferrara), con una portata d’acqua notevole (68 m3/s) per l’irrigazione di 300.000 ha ...
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Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] marittimi a mezzo di radar e sonar. Si è poi passati al r. di oggetti in uno spazio tridimensionale, al loro r. in moto (aggiungendo la complessità del problema deriva da aspetti quali la variabilità del segnale vocale, il tipo di parlato, la ...
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Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio della trama e dell’ordito (➔ tessitura).
Ossatura strutturale costituita da vari elementi, per lo più [...] macchina pressoché perfetta.
T. meccanico (o t. a navetta)
Deriva dal t. a mano; i vari organi, alloggiati in un’ che consentono alla trama di mantenere l’energia dimoto iniziale, in qualsiasi condizione. Il principio di funzionamento del t. con ...
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Rapida reazione di ossidazione di una sostanza, detta combustibile, da parte di un agente ossidante, il comburente, accompagnata da un elevato sviluppo di calore e spesso di luce. Nella maggior parte [...] c. deriva dall’interazione di fenomeni fisici e chimici che danno origine a particolari e diversificate situazioni. Nei fluidi in moto si possono distinguere due tipi di fiamme: premiscelate e a diffusione. Nelle prime la miscela gassosa di ossigeno ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...