scia Regione dimoto perturbato, vorticoso e generalmente turbolento, che si forma a valle di un corpo qualsiasi che, parzialmente o totalmente immerso in un fluido, sia in moto relativo rispetto a esso. [...] carena nel suo motodi avanzamento in acqua, con una velocità che in media è del 3-5% circa di quella di avanzamento. La s risulta inclinata rispetto alla rotta di un angolo detto di scarroccio, o, impropriamente, dideriva. Nella s., specie dei ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’, e che sia lo s. a dirigere il moto naturale. All’interno di questa concezione si spiega come mai Galileo non sia ’idea generale di s. non deriva da alcuna impressione individuale ma sorge dalla correlazione di gruppi di impressioni considerate ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] adozione di un sifone, cioè un tratto di c. a sezione chiusa che segue l’avvallamento del terreno e in cui perciò il moto 133 km, che deriva dal Po, presso Bondeno (Ferrara), con una portata d’acqua notevole (68 m3/s) per l’irrigazione di 300.000 ha ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] Nell’ovario, formazione che deriva dall’evoluzione del follicolo di Graaf, dopo la rottura di questo e l’espulsione poi, è così designato il problema della determinazione del moto relativo di tre c. soggetti mutuamente all’attrazione newtoniana. Per ...
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Tipo di velivolo in cui lo stabilizzatore e l’equilibratore sono davanti all’ala nel senso del moto (la denominazione deriva dalla forma del velivolo, che ricorda quella di un’anatra in volo). Tale configurazione [...] la stabilità del velivolo e ne diminuisce il peso, ma non ha trovato vasta applicazione per la negativa influenza aerodinamica sulle ali e per la forte diminuzione di visuale del pilota. Il primo apparecchio dei fratelli Wright fu proprio un canard. ...
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NAVIGLIO da diporto (XXIV, p. 450; App. I, p. 892)
Lorenzo DARETTI
Il nome di yacht viene dato in inglese a tutte le unità da diporto, anche alle più piccole; in italiano si è convenuto di dare il nome [...] , la scarsa resistenza al moto che il complesso offre, danno la possibilità di raggiungere alte andature, specie m S.N.), scafi in legno a tondo o a spigoli, ampio piano dideriva, attrezzatura a randa e fiocco; ha lo spinnaker.
Classe S (detta anche ...
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VELA (fr. voile; sp. vela; ted. Segel; ingl. sail)
Roberto DE BELLEGXARDE
Per la definizione della vela, la denominazione e la descrizione dei varî tipi di vele e delle loro parti, v. le voci: attrezzatura; [...] della nave: così infatti si può stimare ad occhio.
La tangente dell'angolo dideriva è data dal rapporto tra la velocità dideriva e la velocità diretta.
Il motodi rotazione intorno all'asse verticale della nave, che passa per il centro ...
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LOCOMOTIVA (XXI, p. 358)
Uherto BAJOCCHI
La locomotiva a vapore alternativa. - La locomotiva a vapore classica - cioè a pistone, con trasmissione a bielle e scappamento libero - è ancora, per la sua [...] può ricorrere all'impiego di due fuochisti con due boccaporte (ma ne derivano eccesso di afflusso d'aria al da questo tipo di meccanismo sono numerosi ed evidenti, tra i quali preminenti i seguenti: gli organi in moto possono esservi completamente ...
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Le tendenze fondamentali dell'aeronautica sono ancora oggi, come per il passato, quelle dell'aumento della velocità e della quota. Questi due fattori sono interdipendenti poiché la diminuita densità atmosferica [...] cercato di far scomparire anche i motori nello spessore delle ali o nell'interno delle fusoliere, rinviando il moto alla caseina o con colle derivate da resine sintetiche, e completate, talvolta, con chiodini di rame; nelle strutture metalliche le ...
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NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883; Il, I1, p. 379)
Luigi CRISTIANI
Beniamino FARINA
Rosario BRANCATI
Marina mercantile. - Altrove (v. marina, in questa App.) è stata illustrata l'espansione della [...] inoltre, avendo notevoli masse dotate dimoto alterno, costituisce la maggior sorgente di vibrazioni delle navi, se non si dell'automaticità degli interventi delle sicurezze degli apparati motori deriva da due considerazioni fondamentali: 1) Se la n. ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...