Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] q) è simbolo di quantità dimoto in meccanica, di quantità di elettricità (o di carica elettrica) in elettrologia, di quantità di calore in termodinamica, di momento di quadrupolo in elettromagnetismo, della quantità di energia liberata o assorbita ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] una curva; inoltre n (talora anche N) è usata per indicare il numero di giri compiuti nell’unità di tempo (solitamente un minuto primo) da un corpo animato dimoto rotatorio uniforme. Nella meccanica degli aeriformi, la lettera N, prefissa al simbolo ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] fisica immediata in relazione all'astronomia. Si tratta in primo luogo di mostrare la possibilità del moto della Terra e di illustrare la plausibilità delle conseguenze che ne derivano sul piano fisico, ma restringendo il discorso ai soli movimenti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] del fratello di Ibn al-Ṣaffār; un altro gruppo di testi deriva dalla scuola di autori in lingua castigliana presso la corte di Alfonso X, fossero costituiti da una quinta essenza e fossero mossi dimoto circolare perfetto.
In questo modo Abū Ma῾šar ha ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] la sega automatica (f. 22v) e la rappresentazione di diversi tipi dimoto perpetuo (f. 5); armi da guerra, come l' Stefan, Vitruv im Mittelalter. Die Rezeption von 'De architectura' von der Antike bis in die frühe Neuzeit, Köln, Böhlau, 1999.
Shelby ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] dimostra il fatto che non sono soggetti al moto retrogrado o a essere eclissati dal Sole, governano di un popolo), una concezione derivata dalla teoria ermetica della mescolanza dei due elementi, il caldo e il freddo. Tutti gli elementi derivano ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] deriva il suo nome, era costituito da piombi di un dato peso, legati a una fune graduata per mezzo di nodi disposti a intervalli di sostegno era sufficientemente raffinato (tale da consentire il moto rotatorio in tutte le direzioni) e permetteva la ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] all'origine di una tradizione di testi, i kutub al-anwā᾽. Il termine arabo anwā᾽, plurale di naw᾽, deriva dalla radice su cui avviene lo spostamento del Sole nel corso del suo moto annuale apparente, è il primo parametro che occorre stabilire se si ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] naturalis, è un po' più precisa perché deriva da una linea di discendenza ben definita, e per gran parte della erano intessuti di principî aristotelici (relativi, per es., ai quattro o cinque elementi, ai quattro tipi di cause, al moto naturale o ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] Universo fisico come creatura vivente, dotata di anima e dimoto proprio, il cui studio appartiene al il risultato di un'addizione non equilatera e come prodotto derivano non da un numero elevato al quadrato ma dalla moltiplicazione di due numeri ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...