È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] deriva da un tipo particolarmente restrittivo di simmetria che prende il nome di invarianza di gauge. Il gruppo di simmetria di variazione della sua quantità dimoto). Al variare dell'impulso trasferito Q/c la dipendenza funzionale di αs è data da
...
Leggi Tutto
Introduzione, alcuni esempi classici. - Le "teorie di campo" si occupano di quei sistemi fisici il cui stato sia descritto assegnando il valore di una o più grandezze, dette "campi", in ciascun punto dello [...] ν è la frequenza classica dell'onda corrispondente. Si dimostra che un'unità di eccitazione, cioè il quanto h ν di energia, può essere interpretato come una particella di energia h ν e quantità dimoto p =- h/λ, dove λ è la lunghezza d'onda. Lo stato ...
Leggi Tutto
(v. termodinamica, XXXIII, p. 580; App. IV, III, p. 621)
Entropia e informazione. - Il concetto di entropia: considerazioni introduttive. - Dare una definizione sintetica e univoca del termine e. è compito [...] il differenziale totale di S, cioè dS=δQ/T. Alla funzione S Clausius diede il nome di e., che deriva dalla parola greca
La meccanica statistica taglia il nodo gordiano tentando di comprendere il moto delle molecole nel suo insieme mediante il suo ...
Leggi Tutto
Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] minimo disturbo alla normale vita lavorativa urbana - della circolazione dimoto- e autoveicoli per ridurne gli scarichi gassosi e, situazione assai pericolosa è quella che deriva dall'uso di armamenti costruiti con materiali contenenti composti ...
Leggi Tutto
Sono c. costituiti, anziché da atomi, da una distribuzione ordinata di ioni positivi e negativi. Essi sono quindi essenzialmente formati da quegli elementi della tavola periodica che sono facilmente ionizzabili. [...] piene fino a quella che deriva dall'orbitale 3p del cloro. La banda di energia più alta, che deriva dall'orbitale 3s del sodio, importanza della polarizzabilità ionica in questi materiali. Nel moto degli ioni positivi e negativi si creano due diverse ...
Leggi Tutto
. Disciplina che ha per oggetto l'indagine, teorica e sperimentale, sulle interazioni fra le sollecitazioni di origine fluidodinamica alle quali sono soggette determinate strutture elastiche e le deformazioni [...] di VF; si ha quindi un moto oscillatorio prevalentemente di sola flessione o sola torsione. Poiché, di regola, la frequenza propria torsionale è maggiore di aversi divergenza dello stabilizzatore e della deriva, inversione comando dell'equilibratore e ...
Leggi Tutto
Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] punto materiale non soggetto a forze permane nello stato di quiete o dimoto rettilineo uniforme. Formulato da A. Einstein, il studio del nucleo atomico. Il loro nome deriva dall'essere interazioni di intensità molto bassa, che, quindi, come ...
Leggi Tutto
Quasi-cristalli
Hans Reiner Trebin
Luciano Mistura
(App. V, iv, p. 376)
Mentre la simmetria pentagonale è frequente nel mondo organico, non la si riscontra fra le più perfette creazioni della natura [...] mettere in risalto l'esistenza nei q.c. di un nuovo grado di libertà per il moto degli atomi, detto fasone, corrispondente a uno a base di Ti possono immagazzinare 1,9 atomi di idrogeno per atomo-ospite. Questa proprietà deriva dal fatto che ...
Leggi Tutto
Nell'ultimo decennio l'A. ha compiuto rapidi progressi per il moltiplicarsi dei sondaggi sistematici con radiosonde fino alla quota di 20-30 km, nonché per l'iniziarsi ed il rapido svilupparsi dei sondaggi [...] deriva delle scie delle stelle cadenti, di quella di striscioline di stagnola gettate da razzi e, nei tempi più recenti, di scie di vapori di locale z del momento della quantità dimoto assoluto) di ogni particella, ha in particolare riconosciuto ...
Leggi Tutto
Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] motodi precessione si compie in un periodo complessivo medio di circa 22.000 anni, essendosi manifestati nell'ultimo milione di anni sia cicli con periodo minore, di più diffusi, presenti con forme derivate dai generi Elephas (Sicilia, Malta ...
Leggi Tutto
deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...