CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] di pubblica difesa, che tentò di far insorgere nuovamente Milano, dopo il ritorno degli Austriaci.
Dopo la sconfitta dell'esercito piemontese nel 1849, soffocata la rivoluzione breve trattato di fisica di B. Stewart e l'opuscolo Materia e motodi J. ...
Leggi Tutto
BAVA DI SAN PAOLO, Gaetano Emanuele
Viviana Jemolo
Nato a Fossano (Cuneo) il 7 ag. 1737 da famiglia comitale piemontese, perse il padre, Ercole Giuseppe, all'età di cinque anni, e fu allevato dalla [...] attività di studioso, di mecenate e di organizzatore della cultura, partecipando e dando impulso al motodi rinnovamento 222, 227, 232-234; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'Impero Francese, II, Torino-Roma 1892, p. ...
Leggi Tutto
Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] pubblicò tra l'altro: Introduzione ad alcuni appunti storici sulla rivoluzione d'Italia (1851) e Memorie sull'Italia e specialmente sulla moto rivoluzionario italiano e delineazione di un programma politico, articolato su un socialismo decentrato di ...
Leggi Tutto
Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] 1831 sarebbero stati il prologo di una guerra, prevedendo che la rivoluzione del '31 e i susseguenti moto insurrezionale del 6 febbr. 1853 e perseguitando duramente i patrioti italiani. Collocato a riposo (1857) allorché Francesco Giuseppe decise di ...
Leggi Tutto
Patriota italiano (Como 1788 - Ginevra 1870), capitano della guardia civica nei tumulti milanesi del 1814, combatté decisamente la rivoluzione popolare. Ma, ostile agli imperiali e legato d'amicizia a [...] aderì ben presto al Comitato insurrezionale lombardo; scoppiato il moto piemontese nel 1821, si recò a Torino, quale Edimburgo, poi a Bruxelles, sempre tenendo i contatti con i compagni di cospirazione e d'idee. Dal 1830, tornato a Ginevra, si ...
Leggi Tutto
Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] a Vienna (febbr. 1798), donde partì in seguito a un moto popolare contro l'ambasciata: il suo gesto, disapprovato dal Direttorio, 21 ag. 1810 dagli stati di Svezia erede al trono e adottato dal re Carlo XIII. Sovrano di fatto, dopo l'occupazione della ...
Leggi Tutto
Patriota (Ancona 1790 - Firenze 1858), fratello del card. Gabriele. Durante il periodo napoleonico ebbe uffici pubblici, che gli furono tolti alla restaurazione pontificia. Preside di Ancona durante la [...] rivoluzione del 1831, tenne a freno gli elementi più accesi, e, con l'arresto del card. Bentivoglio, prevenne lo scoppio di un movimento controrivoluzionario. Escluso dall'amnistia dopo la fine del moto, andò in esilio; tornò a Roma alla nomina alla ...
Leggi Tutto
Patriota (Bagnacavallo 1806 - Ravenna 1886); partecipò alla rivoluzione del 1831 e fu condannato dal governo pontificio alla relegazione; compromesso in un moto del 1843, fuggì in Francia. Dopo molte vicende [...] in Italia e fuori, nel 1849 fu membro del Comitato di salute pubblica di Bologna e, proclamata la Repubblica Romana, preside della stessa città. Dopo il primo scontro con l'esercito austriaco, fuggì a Firenze, e per questo fu duramente attaccato dall ...
Leggi Tutto
Patriota (Nola 1783 - Filadelfia 1861). Carbonaro, fu uno degli organizzatori del moto del 2 luglio 1820 a Nola. Inviato in missione in Sicilia nell'ott. 1820, vi diffuse la carboneria. Tentò poi di stringere [...] i patrioti liberali del Piemonte e della Lombardia. Esule nel 1821, fu prima in Spagna, poi in Inghilterra, dove si fece protestante e scrisse una Storia della rivoluzione che vendette manoscritta al governo napoletano. Si stabilì, infine, negli USA. ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] suo progetto di legge per l'abolizione della pena di morte non fu nemmeno discusso.
Chiusa definitivamente la Camera, si misero in moto le corti
Al di là dei riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione francese, al di là ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...