Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] rifiuto dell’utilitarismo di Jeremy Bentham (1748-1832) dev’essere connesso con il «moto ascendente delle moltitudini attenzione di Mazzini alla questione sociale considerata come parte imprescindibile della rivoluzione nazionale, in un processo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] napoletano viene dal Cuoco genialmente correlato alla critica della nozione di «rivoluzione passiva»: la rivoluzione che non scaturisce dalla volontà e dalla partecipazione di un autentico soggetto rivoluzionario, ma viene importata dall’esterno e ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] il dominio del pensiero marxiano e le prospettive dirivoluzione sociale (che era poi il traguardo da di unità sindacale si mise in moto. Se ne discusse a Firenze tra il 1972 e il 1973. Furono fissati i congressi di scioglimento, ma non si andò al di ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] note, configurandosi come una scienza di matrice euclidea.
La rivoluzione kantiana influenzò non pochi scienziati. mente dotata di una capacità infinita di calcolo sarebbe effettivamente stata in grado di risolvere le equazioni del motodi tutte le ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] un più generale motodi positiva valutazione delle rivoluzione cominciata da Cristo». Nel presentare, infatti, il senso dell’editto di Milano, capovolgendo il punto di vista di Koch e di Salvatorelli, Manaresi precisò che l’intenzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] benessere avrebbe ridotto nelle popolazioni ogni desiderio dirivoluzione, finendo così per offuscare il mito mentre nel frattempo ai due marchi si erano aggiunte decine di altre case produttrici dimoto (Vené 1990).
Il primato delle ‘due ruote’ non ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] , A. Vannucci, G.B. Niccolini. E mentre il fallimento del motodi Reggio Calabria e Messina (1-2 sett. 1847) lo spingeva a del 1860-61; Messina, Arch. del Gabinetto di lettura, Docc. della rivoluzione siciliana del '48 (3 voll.); Ibid., Arch ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] omodeiano, in tema diRivoluzione francese e di Risorgimento italiano, e a una progressione di accostamenti al tema che della crisi, la fine di quella comune coscienza europea che chiudeva l’epoca del sogno di un moto europeo nuovo, fondato su ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] 1848 il L. fu l'iniziatore del moto popolare di Palermo. Nei primi giorni svolse un ruolo 454-474; R. Pilo, Esatta cronaca dei fatti avvenuti in Sicilia e preparativi dirivoluzione pria del 12 genn. 1848, in Il Risorgimento italiano, VII (1914), pp. ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] come motodi disappunto per l'andamento degli eventi bellici e non sembra modificare le sue posizioni di fondo cittadino alla città bianca. La "società cristiana" lucchese e la rivoluzione toscana, Firenze 1979, ad indicem; L. Serianni, Il secondo ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...