BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] di Spagna e di Russia, che acuirono e dettero un fondamento razionale alla sua gallofobia. Il B. fu perciò in prima fila durante la rivoluzione già iniziato il moto costituzionale di Napoli, il B. fu di nuovo al centro di un notevole scandalo ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] di carattere democratico e giacobino.
Questo sostanziale moderatismo potrebbe spiegare il motivo per cui, dopo il fallimento del moto 926, 942; L'attività degli stamenti nella "Sarda Rivoluzione", a cura di L. Carta, I-IV, Cagliari 2000, ad indicem. ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] di alcuni di essi (Scirocco). Inoltre, invitò alla calma gli ambienti patriottici, sconsigliando l'organizzazione di un moto grado di presidente di sezione. Tale incarico gli consentì, nel 1876, l'ingresso al Senato, all'indomani della rivoluzione ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] di G. Ravaglia, portò all'iscrizione alla Camera del lavoro dei contadini cattolici, realizzando la prima intesa fra cattolici e socialisti - fermamente convinto che il "moto L'ultima rivoluzione polacca e l'Italia, Casale 1916; Profilo di Donati, ...
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CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] "catene che lo inceppavano",è un moto inarrestabile, maturato dopo secoli di oppressione. Opporsi a esso significa " degli uomini" deve perciò aderire alla rivoluzione per cooperare nell'interesse di tutti alla pubblica felicità. Auspica, quindi ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] di settanta anni, malato e stanco, il B. fu ancora abbastanza attivo nella nuova magistratura, contribuendo a distorglierne ogni effettiva carica rinnovatrice e a ridurre tutto quel moto Repubblica travolta da quella Rivoluzione contro la quale aveva ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] alcuni coetanei ed ex compagni di scuola che avevano preso parte attiva al moto rivoluzionario attirò sul G. e documenti sulla città e sull'antico Principato di Carpi, XI, Carpi 1931, pp. 5-8; A. Morselli, La rivoluzione a Carpi dal 3 al 6 febbr. ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] L. Cipriani nel novembre 1851. Aderì poi alla Società nazionale italiana, di cui fu il principale esponente nella città labronica, e in tale veste fu tra gli artefici della rivoluzione del 27 apr. 1859, che pose fine alla dinastia lorenese in Toscana ...
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PISANI DOSSI, Carlo
Matteo Morandi
PISANI DOSSI, Carlo. – Nacque a Pavia il 7 maggio 1780 dal nobile Gelasio Vincenzo e da Maria Rosalia dei baroni de Hölly von Niedermensdorff.
I Pisani Dossi erano [...] di Genova, e a Voghera fu tra i protagonisti del moto rivoluzionario piemontese ispirato alla costituzione di 183, 187.
R. Soriga, Voghera e la rivoluzione piemontese del 1821, in Bollettino della Società pavese di storia patria, XXI (1921), 1-2, pp. ...
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MARANGONI, Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Mantova il 23 febbr. 1834 da Francesco, magistrato e facoltoso proprietario terriero, e da Lucia Boselli. Dopo aver frequentato il ginnasio a Desenzano sul [...] dell'Italia centrale.
Con l'obiettivo di suscitare quanto prima un vasto moto insurrezionale nell'Italia centrale, anche a suggerì invano a Mazzini di legare alla rivoluzione nazionale l'elemento contadino, con la creazione di un movimento, gli Amici ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...