forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o dimotodi un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] dell'osservatore rispetto a un riferimento inerziale. Si abbia un sistema di riferimento non inerziale in moto rototraslatorio con accelerazione lineare ditraslazione atr rispetto a un riferimento inerziale, supposto fisso, e rotante intorno a un ...
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Aristòtele [STF] (Stagira 384-383 a.C
Calcide 322 a.C.) Filosofo, il massimo dell'antichità. ◆ [STF] Fisica di A.: raccolta da A., che fu massimo cultore anche della "filosofia naturale", nei trattati [...] e diminuzione, traslazione) di cui quello ditraslazione è il più importante, potendosi gli altri spiegare in base a esso e s'introduce la teoria dei luoghi naturali assoluti, secondo la quale tutti i corpi si muovono dimoto rettilineo, verso ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] di costruzione effettiva, un terzo. Al di fuori di questa divergenza ‒ che non incide affatto sull'effettività di un processo ditraslazione i corpi sono tutti più o meno pesanti. L'analisi del moto naturale, in un mondo in cui l'etere, lo si vedrà ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] verso il basso, ma il processo ditraslazione effettivo obbedisce evidentemente a un'altra di vedere nella 'forza di movimento' di Ibn al-Hayṯam la prima anticipazione delle nozioni classiche di quantità di movimento (oggi diremmo 'dimoto') e di ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] essere ridotto a una rotazione e a una traslazione lungo l'asse di rotazione, in una sorta di movimento a vite (screw-motion). Unendo il teorema di Chasles alla caratterizzazione di Poinsot dei sistemi di forze agenti su un corpo rigido, si evidenziò ...
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fluido
flùido [agg. e s.m. Der. del lat. fluidus, da fluere "fluire, scorrere"] [FML] Qualifica o denomin. di una sostanza o un corpo allo stato aeriforme o liquido, caratterizzato da assenza di deformazione [...] dimoto. Per l'evoluzione del concetto di f., v. fluidi, storia delle teorie dei. ◆ [FML] F. classico di sfere impenetrabili: modello teorico di e deformarsi differentemente dai moti ditraslazione, di rotazione e di deformazione dell'insieme dei ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] consentiva al meccanismo di rimanere inalterato e di evitare che vi fosse una corrente ‒ intesa come una traslazionedi cuscinetti che, avrebbe potuto essere associato a una sorta di 'quantità dimoto' posseduta dall'etere, mentre il potenziale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] i quali sussiste la relazione dimoto, il moto relativo risulterebbe immutato. Ne segue che, a meno di non pervenire a un luogo immoto nello spazio assoluto, non è possibile conoscere, mediante la traslazione in linea retta di un corpo rispetto a un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] lungo linee di pensiero analoghe a quelle che tentai di sviluppare in merito alla traslazione uniformemente accelerata". ancora più ampia, e cioè se le equazioni del moto (che nell'articolo originario di Einstein assumevano la forma δ∫ds=0 ed erano ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] deriva la conservazione dell'energia, dalla s. per traslazioni spaziali deriva la conservazione della quantità dimoto e dalla s. per rotazioni deriva la conservazione del momento della quantità dimoto; anche per un sistema quantistico nel quale l ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...