fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] che i momenti magnetici risultano quantizzati sia in modulo sia in direzione (quantizzazione spaziale). Per il momento della quantità di motoorbitale di un elettrone in un atomo risulta
,
essendo ℏ la costante di Planck divisa per 2π e l il numero ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] a. si ricorre al modello vettoriale dell’atomo. Precisamente, si indica con L il risultante dei momenti delle quantità di motoorbitali dei singoli elettroni, con S il risultante dei momenti di spin dei singoli elettroni, con j il risultante di L e ...
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In fisica atomica, o. atomico, la funzione d’onda associata a un elettrone in un determinato stato di un determinato atomo, mediante la quale risultano definiti l’energia e il momento della quantità di [...] motoorbitale di un elettrone; analogamente, si dicono o. molecolari le funzioni d’onda associate agli elettroni degli atomi di una molecola.
O. atomici
La soluzione Ψ dell’equazione di Schrödinger per un elettrone legato di un atomo può essere ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di ciascuna di esse rispetto alle stelle di sfondo. In questo caso si può risalire al ‘motoorbitale assoluto’ dei due astri, cioè alle orbite che ciascuno di essi descrive intorno al centro di m. del sistema. Dalla definizione di centro di m. segue ...
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Proprietà fondamentale e caratteristica (insieme con l’inerzia) di tutta la materia consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, direttamente proporzionale [...] scoperta è dovuta a I. Newton (1687), dà ragione del moto dei pianeti intorno al Sole e dei satelliti intorno ai pianeti, della Hulse nel 1974, della lentissima diminuzione del periodo orbitale delle pulsar (➔) binarie, che fornisce risultati in ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] particelle) è data dalla semplice formula P=(−1)l, dove l è il valore del momento della quantità di moto cosiddetto orbitale (espresso in unità di ℏ/2π), la parità intrinseca è una proprietà (intrinseca) della particella: il suo valore è determinato ...
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TEMPO (XXXIII, p. 474)
Mario BOELLA
Misura del tempo (XXXIII, p. 476). - Evoluzione nella definizione dell'unità di misura del tempo. - Nell'ultimo trentennio i progressivi sviluppi dell'elettronica [...] ha adottato una nuova definizione dell'unità fondamentale di t., già proposta nel 1954 e basata sul periodo del motoorbitale della Terra attorno al Sole (anno tropico), anziché sul periodo della rotazione terrestre. Precisamente, poiché anche l'anno ...
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ZEEMAN, Pieter
Emilio Segré
Fisico olandese, nato a Zonnemaire, in Zelanda, il 25 maggio 1865. Studiò matematica e fisica a Leida e vi conseguì la laurea nel 1893. Quell'anno stesso si recò a Strasburgo [...] .
La prima teoria quantistica dell'effetto Z. sembrava condurre anch'essa all'effetto normale. Essa si può riassumere così: al motoorbitale dell'elettrone è associato un momento magnetico
ossia Mμ in cui μ è il magnetone di Bohr (v. magnetone) e M ...
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In fisica, lo scostamento più o meno sensibile e di durata più o meno breve di un fenomeno dal suo andamento regolare (detto appunto non perturbato) e anche, talvolta, la causa di tale scostamento: p. [...] . Il termine è adoperato soprattutto con riferimento al motoorbitale di un pianeta per indicare le modificazioni che il moto dovuto all’azione attrattiva del Sole (moto non perturbato) subisce per effetto dell’azione attrattiva, secondaria, degli ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] sia x1′=r, x2′=x3′=0; si ha, rispetto al punto fisso, I11=mr2, I22=0, e=1. La (124) diventa in tal caso
Ad esempio, per il motoorbitale della Terra, si ha Ω=1,99×10-7s-1, m=5,98×1027g, r=149,54×1011cm, e la (125) dà una potenza irradiata Pe≃0,2 kW ...
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orbitale
agg. e s. m. [der. di orbita]. – 1. a. agg. Che si riferisce all’orbita di un corpo celeste o di un veicolo spaziale: moto o.; velocità orbitale. b. s. m. In fisica atomica, con riferimento a un determinato atomo, o. atomico, la funzione...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...