Maricourt, Pierre de (Pietro di Maricourt; latinizz. Petrus Peregrinus)
Maricourt, Pierre de
(Pietro di Maricourt; latinizz. Petrus Peregrinus) Scienziato francese (sec. 13°). Fu maestro di R. Bacone. [...] o d’argento, appuntito alle estremità appoggiate in appositi incavi, nel quale è trasversalmente infisso un ago di ferro magnetizzato. È descritta anche una macchina di motoperpetuo, che avrebbe dovuto funzionare per via di azioni tra magneti. ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] il vecchio mondo dell'antagonismo fiorentino-visconteo, delle discordie e dei maneggi interni, dei mille organismi in perpetuomoto di attrazione e di repulsione, di alleanze, di guerre, di paci, delle conquiste sporadiche, saltuarie in vastissima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] tempe fermarsi gli concede in un medesimo luogo quella loro conditione del perpetuomoto (Lettere, 1° vol., f. 186v).
Lo stesso accade agli elementi, che «per il perpetuo correre de le sfere, sono […] continuamente rapiti» e declinano non appena ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , purché e finché "il flusso e reflusso" delle maree sia garantito sicché il movimento dell'acqua marina mantenga "in perpetuomoto" l'aria. Purificante l'andirivieni dell'"acqua fresca del mare". E Filippo Zorzi disserta Dell'aria et sue qualità ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] . In questo caso l’accelerazione viene a essere tutta tangenziale e il moto è uniformemente vario.
M. circolare M. di un punto P su sorgente di calore tutta alla stessa temperatura (m. perpetuo di seconda specie).
Lingua
In grammatica, in senso ...
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perpetuoperpètuo [agg. Der. del lat. perpetuus "che procede in modo continuo", comp. di per- continuativo petere "dirigersi"] [LSF] Senza fine nel tempo. ◆ [MCC] Moto p., di prima e di seconda specie: [...] → moto. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] del 1513 fu arrestato e torturato. Sembra che rischiasse il carcere perpetuo e lo evitasse grazie a Giuliano de' Medici (cui M. del mutamento; il mondo e gli uomini non hanno mutato "moto, ordine e potenza" rispetto a come "erano anticamente" e ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] dell'Accademia di Francia dal 1754, ne divenne segretario perpetuo nel 1772.
Opere e pensiero
Svolse, accanto alla i primi, con L. Eulero e D. Bernoulli, a occuparsi del moto dei fluidi, della resistenza incontrata da un solido in un fluido ( ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] inferiori (inversione termica). Di conseguenza non si verifica più il moto ascensionale dell’aria, anzi, a una quota che può essere decadimento assai lunghe, e vanno quindi custoditi in perpetuo, in appositi ‘cimiteri’ per sostanze radioattive. Non ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] , una successiva sentenza (10 marzo) lo condannò all'esilio perpetuo, con minaccia di morte se fosse venuto in potere del immediatamente. ▭ Così per il mondo dello spirito. Non c'è moto dell'anima e dell'intelligenza umana, nel male e nel bene, ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...