La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] sua dinamica. A costo di una leggera forzatura dei testi, è possibile interpretare la fisica aristotelica come un meccanismo di motoperpetuo. Le sfere celesti sono mosse dal primo motore e muovono a loro volta il Sole in un duplice movimento, che ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] studio dei mulini a vento e soprattutto delle ruote idrauliche. Nel 1783 Lazare Carnot stabilisce l'impossibilità del motoperpetuo ed enuncia le condizioni per il rendimento massimo di una macchina ideale. Continuando questi lavori, dopo il 1815 ...
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energia libera
Mauro Cappelli
Quota di energia che, in un sistema termodinamico, può essere trasformata in lavoro. Essa può essere definita secondo due modalità differenti, che danno luogo a due diverse [...] non può aumentare: in una trasformazione irreversibile pertanto non è possibile ottenere un rendimento unitario e un motoperpetuo di seconda specie. La diminuzione di energia libera associata a una trasformazione fornisce il massimo lavoro che ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] . In questo caso l’accelerazione viene a essere tutta tangenziale e il moto è uniformemente vario.
M. circolare M. di un punto P su sorgente di calore tutta alla stessa temperatura (m. perpetuo di seconda specie).
Lingua
In grammatica, in senso ...
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perpetuoperpètuo [agg. Der. del lat. perpetuus "che procede in modo continuo", comp. di per- continuativo petere "dirigersi"] [LSF] Senza fine nel tempo. ◆ [MCC] Moto p., di prima e di seconda specie: [...] → moto. ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] dell'Accademia di Francia dal 1754, ne divenne segretario perpetuo nel 1772.
Opere e pensiero
Svolse, accanto alla i primi, con L. Eulero e D. Bernoulli, a occuparsi del moto dei fluidi, della resistenza incontrata da un solido in un fluido ( ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] Fontenelle (1657-1757), che fu per quarant'anni segretario perpetuo dell'Académie Royale des Sciences di Parigi, scrisse nella di raggi che vengono dal Sole e che hanno una quantità di moto che li rende inadatti a essere percepiti con la vista" (The ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] per la sua intrinseca contraddittorietà e dunque è perpetuamente agitato da un complesso sistema di vortici; può mettere in relazione con la densità, p=f(k). Le equazioni del moto in P dedotte dal principio di d'Alembert si scrivono nel seguente modo: ...
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calendario
calendàrio [Der. del lat. calendarium, da calendae → calende; in origine "libro di credito, di scadenze", perché gli interessi maturavano il primo del mese] [MTR] [ASF] [GFS] Sistema convenzionale [...] le lunazioni, però in modo che le stagioni (dipendenti dal moto del Sole) si ripetano nei medesimi periodi dell'anno; più delle predette riforme giuliana e gregoriana. Come esempio di c. perpetuo, si riporta qui quello di F. Berio, valido per tutti ...
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Fisico francese (Dieppe 1892 - Parigi 1987), prof. di fisica teorica all'univ. di Parigi dal 1928. Premio Nobel per la fisica nel 1929, per la sua teoria ondulatoria della materia. Segretario perpetuo [...] merito scientifico è l'aver posto (1923 e segg.) le basi della meccanica ondulatoria, ipotizzando che a ogni particella materiale di quantità di moto p sia associata un'onda la cui lunghezza λ è data da λ = h/p (con h costante di Planck), i cui ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...