sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] a) per un punto fisso stabile tutti i λi sono negativi; b) in un ciclo limite λ1=0 e λi<0 per i>1; c) nel moto su un toro N-dimensionale λ1=λ2 = ... = λN=0 e λi<0 per i>N; d) in un s. caotico almeno un esponente caratteristico di Ljapunov ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme [...] di intensità molto minori.
Matematica
P. indefinito La parte di spazio descritta da un poligono che si muova di moto traslatorio rettilineo, in direzione non parallela al suo piano; in altre parole, considerate più rette parallele r1, r2, …, rn ...
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fluido
flùido [agg. e s.m. Der. del lat. fluidus, da fluere "fluire, scorrere"] [FML] Qualifica o denomin. di una sostanza o un corpo allo stato aeriforme o liquido, caratterizzato da assenza di deformazione [...] grandezze è determinata, rispettiv., dalla conservazione della massa, dal trasporto dell'energia e dalla conservazione della quantità di moto. Per l'evoluzione del concetto di f., v. fluidi, storia delle teorie dei. ◆ [FML] F. classico di sfere ...
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contrazione
contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere [...] C. delle lunghezze: la riduzione delle dimensioni lineari di un corpo, se queste ultime sono misurate da un osservatore in moto rispetto al corpo stesso, così come descritto dalle trasformazioni di Lorentz. ◆ [FNC] C. di operatori: v. nuclei atomici ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] Jacques-Philippe-Marie Binet, Michel Chasles e August Ferdinand Möbius, più interessati alla cinematica dei corpi rigidi. Considerando il moto di un corpo rigido non soggetto a sistemi o a momenti di forze, Michel Chasles (1793-1880) aveva osservato ...
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impulsivo
impulsivo [agg. Der. di impulso] [LSF] (a) Generic., che riguarda impulsi, nei vari signif. del termine. (b) Specific., che consiste in uno o più impulsi oppure che funziona in modo discontinuo [...] non cambi di segno (v. fig.); il valore, costante, dell'integrale ∫x0-hx0+hF(x)dx si chiama impulso della grandezza in x₀. ◆ [MCC] Moto i. di un sistema: lo stato dinamico di un sistema (per es., un sistema di particelle di un gas) i cui punti, in ...
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complessita
complessità [Der. di complesso] [FAF] (a) L'essere complesso, il fatto di costituire un sistema di più parti o elementi interdipendenti in relazione funzionale fra di loro; (b) specific., [...] di informazione contenuta in una successione di numeri: v. entropia e informazione: II 427 c. ◆ [MCS] C. temporale e spaziale del moto: v. entropia e informazione: II 430 c. ◆ [INF] Classe di c.: v. complessità di calcolo: I 663 e. ◆ [INF] Teoria ...
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corda
còrda [Der. del lat. chorda, dal gr. chordé "corda di minugia", poi corda in genere] [ALG] [ELT] Denomin. di ciascuno dei segmenti che approssimano una curva, in partic. un diagramma (per es., [...] , in quanto lo studio del suo comportamento portò J. d'Alembert a formulare la prima equazione differenziale di un moto vibratorio, la cosiddetta equazione delle c. vibranti (v. oltre); inoltre, ha notevole interesse pratico, in quanto è la sorgente ...
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esperimento
esperiménto [Der. del lat. experimentum, da experiri "provare"] [FAF] Il provocare artificialmente un fenomeno nelle condizioni più favorevoli per essere indagato, allo scopo di precisarne [...] elettronico digitale o analogico, quando il programma è ideato in modo da risolvere (di solito solo approssimativamente) le equazioni del moto che modellano un sistema reale (o anche ideale). Da un punto di vista filosofico, si tratta di un e. che ...
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radiante 2
radiante2 [Der. del lat. radius "raggio", sul mod. di quadrante] [ASF] Il punto da cui divergono apparentemente (per un semplice effetto di prospettiva) le traiettorie delle stelle cadenti [...] di una grandezza che vari sinusoidalmente nel tempo, la cui fase vari di un r. in un secondo; (b) [MCC] della velocità angolare (quella di un punto animato di moto circolare uniforme, che descrive un angolo al centro di un r. in un secondo). ...
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moto-
mòto- [abbrev. di motore]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente per indicare veicoli, imbarcazioni, macchine, apparecchiature funzionanti a motore (motociclo, motogeneratore, motolancia, mototrasporto, motoveicolo,...
moto1
mòto1 s. f., invar. – Forma accorciata per motocicletta, molto com. nel linguaggio fam.: farsi la m., acquistarla; fare una corsa, una gita in m. o con la moto. Con lo stesso sign., è anche usata come primo elemento di parole composte:...