catena
caténa [Der. del lat. catena] [LSF] Oltre a signif. concreti, vicini a quello letterale di mezzo di collegamento flessibile, ad anelli collegati tra loro, il termine ha anche signif. figurati, [...] di misura ingl. di lunghezza chain. ◆ [FTC] [MCC] C. cinematica: complesso di più membri vincolati fra loro in modo tale che il moto relativo di ogni membro rispetto a ogni altro è univocamente definito: v. cinematismo: I 600 c. Si parla di c. chiusa ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] vengono fatti collidere tra loro due fasci di particelle in moto con velocità in versi opposti: v. particelle elementari: ciclico e in cui l'organo principale è un pistone animato di moto alternativo in un cilindro, qual è, per es., un ordinario ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] tempo, come, per es., sono in genere funzioni v. del tempo la velocità e l'accelerazione di un punto in moto. ◆ [LSF] Grandezza v.: quella rappresentata da un vettore, cioè caratterizzata, oltre che dalla misura, anche da un orientamento (direzione e ...
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viriale
viriale [Der. del pl. vires del lat. vis "forza"] [MCS] V. delle forze: locuz. introdotta da R.J.E. Clausius per indicare la quantità V=ΣiFi✄xi, dove xi è il vettore posizione e Fi è la forza [...] l'uguaglianza V+2T=(1/2)(d2/dt2)Σimixi2, ove mi è la massa della generica particella nel punto xi, e, inoltre, per un moto limitato in un volume finito, i valori medi temporali del v. V e di -2T risultano essere uguali: v. gassoso, stato: II 836 [5 ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] Jacques-Philippe-Marie Binet, Michel Chasles e August Ferdinand Möbius, più interessati alla cinematica dei corpi rigidi. Considerando il moto di un corpo rigido non soggetto a sistemi o a momenti di forze, Michel Chasles (1793-1880) aveva osservato ...
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impulsivo
impulsivo [agg. Der. di impulso] [LSF] (a) Generic., che riguarda impulsi, nei vari signif. del termine. (b) Specific., che consiste in uno o più impulsi oppure che funziona in modo discontinuo [...] non cambi di segno (v. fig.); il valore, costante, dell'integrale ∫x0-hx0+hF(x)dx si chiama impulso della grandezza in x₀. ◆ [MCC] Moto i. di un sistema: lo stato dinamico di un sistema (per es., un sistema di particelle di un gas) i cui punti, in ...
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complessita
complessità [Der. di complesso] [FAF] (a) L'essere complesso, il fatto di costituire un sistema di più parti o elementi interdipendenti in relazione funzionale fra di loro; (b) specific., [...] di informazione contenuta in una successione di numeri: v. entropia e informazione: II 427 c. ◆ [MCS] C. temporale e spaziale del moto: v. entropia e informazione: II 430 c. ◆ [INF] Classe di c.: v. complessità di calcolo: I 663 e. ◆ [INF] Teoria ...
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Thomas Llewellyn Hilleth
Thomas 〈tòmës〉 Llewellyn Hilleth [STF] (n. Londra 1903) Prof. di fisica nell'univ. dell'Ohio, a Columbus (1945), poi per qualche anno fisico in enti governativi e privati, infine [...] nei: V 342 a. ◆ [MCQ] Modello atomico e potenziale di T.-Fermi: v. Thomas-Fermi, metodo di: VI 252 b, c. ◆ [RGR] Precessione di T.: v. gravitazionale, moto relativistico: III 95 e. ◆ [FML] [FSD] Vettore d'onda di T.-Fermi: v. metallo: III 790 c. ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] m/s è la velocità della luce nel vuoto, m0 è la massa del corpo in quiete,
la sua massa alla velocità v e p=mv la sua quantità di moto; cioè accanto all’e. cinetica T=(m−m0)c2 (che per v ≪ c si riduce a m0v2/2) si deve considerare anche l’e. m0c2 ...
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equilibrio
equilìbrio [Der. del lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»] Termine che, per lo più con opportuna specificazione, indica una situazione particolare di un sistema, [...] e>0 è possibile trova-re un d>0 tale che per ogni x0 tale che |x0-x|<d e per ogni velocità v0 tale che |v0|<d il moto (x(x0,v0,t), v(x0,v0,t)) che fa seguito al dato iniziale (x0,v0) sia tale che |x(x0,v0,t)-x|<e e |v(x0,v0,t)|<e ...
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moto-
mòto- [abbrev. di motore]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente per indicare veicoli, imbarcazioni, macchine, apparecchiature funzionanti a motore (motociclo, motogeneratore, motolancia, mototrasporto, motoveicolo,...
moto1
mòto1 s. f., invar. – Forma accorciata per motocicletta, molto com. nel linguaggio fam.: farsi la m., acquistarla; fare una corsa, una gita in m. o con la moto. Con lo stesso sign., è anche usata come primo elemento di parole composte:...