FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] teoremi di Castigliano alla dinamica, in Atti dell'Acc. delle scienze di Torino, LXXIV [1939], pp. 438-447); studiò il moto di travi per mezzo di operatori che rispetto allo spazio si comportano "alla Volterra" (Su certi integrali capaci di risolvere ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] giacobini locali, capeggiati dall'A., subito si diedero ad attizzare il fermento. Cosicché, quando il 22 luglio scoppiò il moto popolare a causa, soprattutto, del rincaro del prezzo del grano, essi ne assunsero facilmente la direzione. Sullo slancio ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco, nacque a Venezia verso la metà del XV secolo. Laureatosi in legge, si distinse come oratore e come esperto giureconsulto, ricoprendo incarichi [...] veneziano. Nel maggio del 1501 fu scoperta una congiura; l'opera energica del B. valse a reprimere rapidamente il moto. I rivoltosi in parte fuggirono, in parte furono catturati. Per assicurarsi contro altri tentativi del genere il B. provvide ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di C. A., in Curiosità e ricerche di storia subalpina, III (1879), pp. 711-783; V. Fiorini, Scritti di C. A. sul moto piemontese del 1821, Roma 1900. Sulla genesi degli scritti di C. A. cfr. A. Monti, Adolescenza e giovinezza del Re Galantuomo, in ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] fu esaltato come il paladino dell'indipendenza italiana contro l'oppressione straniera) e non mancò chi giunse a vaticinare un moto unitario sotto le sue insegne, al di là delle intenzioni del principe sabaudo e dei rapporti di forza reali. Tuttavia ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] i Colonna, che sembra essere stato il grande affare di questi due mesi, l'esecuzione di fra' Morreale e per finire il moto dell'ottobre.
Sin dal 4 agosto C. aveva chiesto ai baroni di giurargli obbedienza. I due ambasciatori inviati a questo scopo a ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] vantaggi della pubblicità.
Una "pubblicità moderata" fu concessa di lì a pochi giorni con la legge sulla stampa. Ma il moto delle riforme procedé ben oltre le iniziali richieste dei moderati, presto chiamati al governo col Ridolfi e quindi sospinti a ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] ".
L'A. non aveva ancora finito il suo viaggio di Romagna, né avuto il colloquio con Carlo Alberto, quando scoppiò il moto di Rimini. Allora concepì quell'opuscolo sui Casi di Romagna, col quale s'iniziò la sua brillante carriera di pubblicista. Ne ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] , fu una forma di volontarismo etico, con l'identità posta fra la volontà e il bene.
L'A. fece parte di quel complesso moto di rinnovamento che caratterizzò la cultura italiana del primo quindicennio del secolo XX, e che si mosse sotto il segno dello ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] alla rivoluzione del '48 lo videro molto attivo: ebbe influenza sul moto riformista della 10ª legione del 23 febbraio, e riunì a casa francese a Roma, coerentemente al giudizio negativo sul moto romano già da lui espresso all'Assemblea. Alle ...
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moto-
mòto- [abbrev. di motore]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente per indicare veicoli, imbarcazioni, macchine, apparecchiature funzionanti a motore (motociclo, motogeneratore, motolancia, mototrasporto, motoveicolo,...
moto1
mòto1 s. f., invar. – Forma accorciata per motocicletta, molto com. nel linguaggio fam.: farsi la m., acquistarla; fare una corsa, una gita in m. o con la moto. Con lo stesso sign., è anche usata come primo elemento di parole composte:...