Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] caratteristiche ottimali per i trasformatori e i motorielettrici, minimizzando le perdite di energia per dove la mobilità (o velocità dell'unità di carica per unità di campo elettrico) è legata alle masse efficaci e al tempo medio di collisione τ:
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] di controllo delle macchine, divenne centrale nei problemi di controllo del calore. La teoria del controllo di motorielettrici e la teoria delle navi autopilotate e dei piloti automatici ebbero uno sviluppo graduale, tuttavia ognuno di questi ...
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Sistemi di trasporto
Marco Ponti
Il fenomeno dello spostamento di persone e oggetti ha origine dalla specializzazione nello spazio delle attività umane. La concentrazione in luoghi determinati di attività [...] recepite dal controllo a bordo.
I veicoli ferroviari possono essere locomotori (veicolo motore per il traino di vagoni) o elettrotreni e automotrici (convogli con motorielettrici o diesel distribuiti). Vi sono poi vagoni passeggeri o merci di vari ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] dell'energia raggiante, costituito dal-l'insieme di un c. elettrico e di un c. magnetico; per onde elettromagnetiche nel vuoto genere si hanno nel funzionamento dei motorielettrici detti appunto a c. rotante: v. macchine elettriche: III 510 d. ◆ [ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIX secolo l’uso degli strumenti scientifici si generalizza in ambito educativo, [...] già diffusi nel Settecento, si affiancano riproduzioni in scala ridotta di macchine a vapore, turbine, locomotive e motorielettrici.
Verso l’inizio del XX secolo cominciano infine a diffondersi apparecchi modulari e kit componibili che, grazie alla ...
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interfacce cervello-computer
Fabio Babiloni
Un’interfaccia cervello-computer dà la possibilità di impiegare un canale di controllo e di comunicazione con dispositivi meccanici ed elettronici che non [...] ’apertura e la chiusura della mano in un soggetto tetraplegico. Tali ortesi sono mosse mediante il comando di semplici motorielettrici, attivati tramite il sistema BCI e la modulazione di particolari ritmi EEG in banda beta in prossimità del vertice ...
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CUNIBERTI, Vittorio Emilio
Umberto D'Aquino
Nacque a Torino il 7 giugno 1854 da Luigi e Adelaide Passera. Nella stessa città si laureò in ingegneria civile nel 1877 presso la Scuola di applicazione; [...] navali del futuro, il C. avanzò la proposta che i sommergibili, per la propulsione, dovessero essere provvisti di motorielettrici alimentati da batterie di accumulatori.
Negli ultimi anni dell'800 e nei primi del '900 la sua indiscussa competenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo sviluppo delle invenzioni legate alla conoscenza dei fenomeni [...] rilevatrice. Curiosamente, il successo dell’organo Hammond è causato dalla buona intonazione, ottenuta grazie alla regolarità dei motorielettrici che mettono in rotazione le ruote dentate: Laurens Hammond, l’inventore, ha deciso di riciclare in ...
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treno
Leopoldo Benacchio
Ruote di ferro per arrivare ovunque
Un treno è composto da veicoli in grado di muoversi lungo i binari di una ferrovia. Questi veicoli sono costituiti da una locomotiva, che [...] , sono ancora presenti. Per esempio, in quelle diesel-elettriche, il motore a nafta viene utilizzato per produrre energia elettrica, che a sua volta serve ad azionare i motorielettrici accoppiati alle ruote motrici.
La tipologia più diffusa oggi ...
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CASELLI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque a Siena il 25 maggio 1815- Compiuti i suo' studi letterari e scientifici a Firenze, dove fu discepolo di L. Nobilì, nel 1836 il C., ricevuto il diaconato, ottenne [...] si recò a Parigi dove interessò al pantelegrafo il fisico Foucault, che lo presentò a P. Froment, costruttore di motorielettrici, presso il quale il C. poté perfezionare ulteriormente l'apparecchio. Appena pronti i nuovi apparecchi perfezionati, il ...
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motore2
motóre2 s. m. [per sviluppo semantico dalla voce prec.]. – 1. a. In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica, atta a provvedere alla locomozione di veicoli, a servire...
elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...