Figlio (Villa Viçosa, Évora, 1604 - Lisbona 1656) di Teodoro duca di Braganza, è il fondatore della dinastia di Braganza; fu (1640) proclamato re dagli insorti contro il dominio spagnolo, e tale scelta [...] sotto il suo successore, e riuscì a riavere la maggior parte degli antichi possedimenti portoghesi e ad espellere dal Brasile e dall'Angola gli Olandesi. Grande amatore e cultore di musica, è autore di mottetti, madrigali e scritti teorici. ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] in corte e al di fuori di essa: nota è la correzione da parte di Giovanni Pierluigi da Palestrina di suoi mottetti (1570) e di una messa (1574), ma risulta parimenti documentato il coinvolgimento di Jakob van Wert e di Benedetto Pallavicino durante ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] Il pontificato di Urbano VII fu talmente breve che Giovanni Pierluigi da Palestrina non riuscì a intitolargli alcuna composizione. I mottetti che erano rimasti in sospeso dalla morte di Sisto V sono riuniti, dedicati al papa Gregorio XIV e trascritti ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] al servizio diretto del duca, gli dedicò comunque il primo libro dei madrigali a cinque voci ed il secondo libro dei mottetti a quattro voci. Al B., tra gli infiniti altri, si rivolse infine Torquato Tasso dal carcere-ospedale ferrarese di S. Anna ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] a Ferrara, sia pur per breve tempo, e a scrivere composizioni per lui, come la Missa Hercules dux Ferrariae di Josquin e i mottetti di Johannes Martini. Sembra che E. sia stato l'impresario dei suoi cantori, come lo era degli attori. Ai cantori si ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] (Cracovia, 1553) hanno segnato l’avvio dell’editoria musicale polacca; Marcin Lwowczyk (1540-1589), autore di messe e mottetti. A corte furono spesso accolti musicisti stranieri, quali L. Marenzio, maestro di cappella di Sigismondo III, mentre un ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] aveva detto "che egli non desiderava altro che la pace in Italia et che ogni giorno alla messa faceva cantar mottetti di preghi di pace"), ma anche - si preoccupava di aggiungere Giraldi Cinzio, che puntualmente scriveva quanto E. stesso desiderava ...
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mottetto
mottétto s. m. [dim. di motto, nel sign. ant. di «poesia, parole di un canto»]. – 1. Componimento poetico breve, concettoso, di carattere popolare; talvolta anche sinon. di stornello. 2. Forma musicale polifonica vocale, o vocale...