DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] , a ritmo incalzante, le situazioni ridicole, la celebrazione della punizione della dabbenaggine, l'esibizione di un gusto del mottodispirito, del gioco di parole in cui il D. si mostra costantemente esperto, come aveva compreso bene il Castiglione ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] convergenza c'è il prete, il pitocco, l'evangelico povero dispirito, colui che intende la pratica sessuale come peccato della carne, tentazione diabolica. Come ogni mottodispirito anche l'allusività camascialesca crea un rapporto triadico, tra chi ...
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ORLANDO, Francesco
Gianni Iotti
ORLANDO, Francesco. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1934 in una famiglia borghese, secondogenito di Camillo, avvocato e nipote del presidente del Consiglio Vittorio Emanuele [...] contesto storico determinato.
Tra gli altri scritti teorici del periodo si segnalano anche: l’introduzione a S. Freud, Il mottodispirito e la sua relazione con l’inconscio (ibid. 1975); nonché il saggio Letteratura e psicanalisi: alla ricerca dei ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] Giulio II lo chiamò a Roma: si disse che voleva farlo cardinale; lo nominò invece auditore di Rota. A proposito di questa nomina corse un mottodispiritodi Latino Iuvenale, riferito dal Castiglione nel Cortegiano. Da Roma il C. rimase in assidua ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] p. 4) riscontrabili, più che nelle caratteristiche interpretative, nella personalità umana del L., sempre pronto al mottodispirito e alla presa di posizione polemica.
La fama del L. concertista è legata principalmente al duo che formò nel 1944 con ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e la poesia del "dolce stil nuovo": L. F. Mott, The System of Courtly Love, studied as an Introduction to the Vita Nuova, Boston 1896; G. A. Cesareo, Amor mi spira..., in Miscellanea di studi critici in onore di A. Graf, Bergamo 1903; K. Vossler, Die ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] resto non erano soltanto sue, bensì del moto di idee e dispiriti a cui partecipava), più evidenti in questo procedere .
«Giovine piansi, or vecchio omai vo' ridere» è il motto da lui apposto alle Commedie: vero è, come ci suggeriscono quei ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] si amano pensieri di libertà. Hai capito? Per l'Italia Pepoli cambierà egli stesso tutto l'inno e non nominerà neanche il motto libertà, e con la più disperata intensità, e in condizioni dispirito tutt'altro che serene.
L'opera nuova dovette. ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Clelia, che nel frattempo aveva avuto da lei.
Queste erano le condizioni dispirito con cui il 4 maggio 1860 il G. partiva da Quarto. L corti; ma il motto inalberato all'atto dell'imbarco e proclamato di nuovo a Talamone a uso di quei repubblicani che ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] il motto mazziniano "Dio e il popolo" diventava così il presupposto di una "cristianità novella", l'annunzio di un' (Torino 1848). Accusato il nuovo governo dispirito municipalista, cioè di disinteresse per le sorti degli altri Stati italiani ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono generalm. arguto e spiritoso, o anche pungente...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...