DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] , a ritmo incalzante, le situazioni ridicole, la celebrazione della punizione della dabbenaggine, l'esibizione di un gusto del mottodispirito, del gioco di parole in cui il D. si mostra costantemente esperto, come aveva compreso bene il Castiglione ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] convergenza c'è il prete, il pitocco, l'evangelico povero dispirito, colui che intende la pratica sessuale come peccato della carne, tentazione diabolica. Come ogni mottodispirito anche l'allusività camascialesca crea un rapporto triadico, tra chi ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] p. 4) riscontrabili, più che nelle caratteristiche interpretative, nella personalità umana del L., sempre pronto al mottodispirito e alla presa di posizione polemica.
La fama del L. concertista è legata principalmente al duo che formò nel 1944 con ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e la poesia del "dolce stil nuovo": L. F. Mott, The System of Courtly Love, studied as an Introduction to the Vita Nuova, Boston 1896; G. A. Cesareo, Amor mi spira..., in Miscellanea di studi critici in onore di A. Graf, Bergamo 1903; K. Vossler, Die ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] si amano pensieri di libertà. Hai capito? Per l'Italia Pepoli cambierà egli stesso tutto l'inno e non nominerà neanche il motto libertà, e con la più disperata intensità, e in condizioni dispirito tutt'altro che serene.
L'opera nuova dovette. ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Clelia, che nel frattempo aveva avuto da lei.
Queste erano le condizioni dispirito con cui il 4 maggio 1860 il G. partiva da Quarto. L corti; ma il motto inalberato all'atto dell'imbarco e proclamato di nuovo a Talamone a uso di quei repubblicani che ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] il motto mazziniano "Dio e il popolo" diventava così il presupposto di una "cristianità novella", l'annunzio di un' (Torino 1848). Accusato il nuovo governo dispirito municipalista, cioè di disinteresse per le sorti degli altri Stati italiani ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di Alberigo. Non a caso, ricorrente per definire il carattere del proprio lavoro sarà il mottodi che l’ha pensato, che gli ha dato vita sotto l’impulso dello Spirito». Il giudizio è categorico, non sembra ammettere obiezioni: «Non è una scelta ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] suo desiderio di andare a Dio. Ella afferma di trovare in Pole un "ordine dispirito" capace di sollevarla dalla damigella al seguito di Isabella d'Aragona (Luzio), registrano solo reazioni contenute della C. - come il motto allusivo che invia al ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] della tassa sul macinato e la crisi di Tunisi, egli avrebbe dato prova dispirito pieghevole e conciliante, tutt'altro che demagogico motto garibaldino "Italia e Vittorio Emanuele",fu interpretato, da alcune frange dell'Estrema, come un indizio di ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono generalm. arguto e spiritoso, o anche pungente...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...